Entra nel vivo l'edizione numero 58 della Monte Erice

Giuseppe Di Gesù

Sport

Entra nel vivo l'edizione numero 58 della Monte Erice
Ninni Rotolo ancora in corsa per obiettivi ambiziosi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Iniziano a scaldare i motori in vista della 58° Monte Erice, gara valida come prova del Campionato Italiano Velocità Montagna Moderne e Storiche. Come già nelle scorse edizioni, il percorso di quest'anno sarà lungo 5,7 chilometri, con un dislivello, tra la partenza e l'arrivo, di 410 metri e con una pendenza media del 7 per cento. Due saranno le sessioni di gara della domenica. Il sabato ci saranno le ricognizioni sul tracciato Valderice-Erice. Le verifiche tecniche e sportive, invece, si svolgeranno venerdì 16 settembre presso il piazzale Ilio di Trapani.

A sfidare i big del tricolore quest'anno, per la prima volta nella storia della Monte Erice, ci saranno anche otto piloti maltesi, da sempre estimatori della competizioni in salita di casa nostra. Erice potrebbe essere anche l'occasione per puntare al Tricolore per il fiorentino Simone Fagioli, dopo l'ottava affermazione europea della scorsa settimana al volante della Norma M20 FC Zytek. Con Fagioli in gara tanti big, come il compagno di team Omar Magliona e il giovane calabrese Domenico Scola, reduce dall'ottima vittoria a Gubbio al volante della Osela FA 30 Zytek.

I colori siciliani saranno difesi dal catanese Domenico Cubeda sulla Osella PA 2000 Honda, che punta dritto alla Coppa di categoria, dal giovane pilota di casa Francesco Conticelli, al quale si affiancherà certamente anche l'esperto papà Vincenzo sulla potente Osella PA 30 Zytek. Altra coppia papà e figlio siciliana quella dei Cassibba, con Samuele in corsa per vincere la classe 2000 delle monoposto con la Tatuus Formula Master e l'esperto e plurivincitore Giovanni ancora alla CLW Wolf con motore Magen. A insidiare Samuele nella classe 2000 ci sarà il trentino Diego Depauperi con la Lola motorizzata Honda. Scoppiettante il gruppo CN dove il giovanissimo calabrese Luca Ligato, portacolori della siciliana Jonia Corse condivide la leadership con il lucano Achille Lombardi, entrambi sulle Osella PA 21 EVO, con cui cercheranno un difficile spareggio ericino, vista anche la certa presenza degli accreditati piloti di casa. Se in gruppo GT il pugliese Lucio Perugini ha dettato legge finora con la bella Ferrari 458 GT, nella stessa configurazione arriva la Lamborghini Gallardo del siracusano Ignazio Cannavò. In gruppo A un altro siciliano nella sfida di vertice, Salvatore D'Amico il catanese campione in carica sulla Renault New Clio, sta lottando per la vetta con la brava trentina Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer.

Ninni Rotolo si preparano ad affrontare le finali del Campionato Italiano Velocità Montagna e del Trofeo Velocità Montagna. Il forte pilota originario di Termini Imerese, sarà schierato al via, sempre con i colori della scuderia SGB Rallye di San Piero Patti, alle tre gare di finale CIVM e TVM che si disputeranno a partire dal prossimo weekend con la 58^ edizione della Monte Erice, a seguire la Coppa Nissena ed infine la Giarre-Milo.

“E’ stata certamente una bella stagione – ha detto Ninni Rotolo – stiamo continuando a fare esperienza ed a prendere sempre più confidenza con la vettura, e questo sta facendo si, che la messa a punto del mezzo sia sempre più perfetta. Certo la sfortuna è stata un po’ una compagna di avventure, però adesso siamo pronti per affrontare al meglio queste gare di finale. La vettura grazie anche a tutti i nostri sponsor, con in testa la Bellaville Solution, è stata ulteriormente aggiornata e perfezionata. Le gare che andremo ad affrontare non solo sono molto prestigiose ed impegnative, ma in quanto finali di stagione vedranno la partecipazione di tutti i migliori specialisti delle salite”.

La gara anche quest'anno coinvolgerà l'intero territorio dell'agro-ericino, con la piena collaborazione delle amministrazioni comunali. In prima fila Erice ma sostegno alla kermesse hanno dato anche i comuni di Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci e Trapani. Intanto le strutture ricettive della zona stanno facendo registrare il sold out di presenze: “Il tracciato impegnativo ma anche il territorio trapanese vengono scelti da piloti che arrivano anche dal Nord Italia – ha spiegato il presidente dell'Aci Trapani, Giovanni Pellegrino – perché la gara vuole essere anche un ottima occasione di incoming turistico dell'agro-ericino ma anche dell'intera provincia”.

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