Evadono quasi due milioni di euro, sequestri della Guardia di Finanza

Redazione

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Evadono quasi due milioni di euro, sequestri della Guardia di Finanza
Due distinti provvedimenti delle Fiamme Gialle a Palermo e Carini

18 Gennaio 2016 - 00:00

Due provvedimenti di sequestro per valori di importo equivalente alle imposte evase, sono stati eseguiti nei giorni scorsi  dalla Guardia di Finanza di Palermo, sulla base degli esiti di due verifiche fiscali svolte dalle stesse Fiamme Gialle.

Il primo provvedimento, emesso in via d’urgenza dalla Procura della Repubblica palermitana e poi convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, è stato eseguito dal Nucleo di polizia tributaria di Palermo ed ha riguardato un immobile e disponibilità finanziarie riconducibili ad una ditta individuale palermitana operante nel settore della gestione degli apparecchi da gioco denominati “New slot”, il cui titolare è stato denunciato per i reati di presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. L’esame della documentazione contabile e dei conti bancari sviluppato dalla Guardia di Finanza nel corso di una verifica, ha permesso di appurare che la ditta ha nascosto al fisco gran parte dei compensi ottenuti sulla raccolta delle giocate, nonché indebitamente dedotto costi non inerenti all’attività svolta o in misura superiore ai limiti spettanti. Nello stesso controllo, i finanzieri hanno poi recuperato a tassazione i proventi illeciti derivanti dal reato di appropriazione indebita posto in essere dal titolare, mediante l’omesso versamento del Prelievo Erariale Unico sulle giocate, nonché degli aggi spettanti ai Monopoli ed al concessionario della rete. Infine, gli accertamenti patrimoniali eseguiti nell’ambito della verifica hanno fatto emergere che il titolare della ditta aveva simulato la vendita della proprietà di un suo immobile a propri parenti, al sono fine di evitare la procedura di riscossione coattiva delle imposte.  Le imposte complessivamente evase dal 2008 al 2011, ricostruite dalla Guardia di Finanza, ammontano ad oltre 1,3 milioni di euro. Il sequestro eseguito, che colpisce disponibilità del valore di circa 140 mila euro, garantisce il recupero di parte dei tributi evasi.

Il secondo provvedimento di sequestro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato eseguito dai militari della Brigata della Guardia di Finanza di Carini, in esito a una complessa verifica fiscale eseguita nei confronti di un’impresa operante nel settore della commercializzazione all’ingrosso ed al dettaglio di materiale edile, che ha permesso di appurare la mancata contabilizzazione e fatturazione e quindi l’omessa dichiarazione di ricavi per oltre 1,3 milioni di euro ed una corrispondente evasione d’imposta pari a circa 303 mila euro, con conseguente denuncia del rappresentante legale della società per il reato di dichiarazione infedele. Anche in tal caso, il sequestro è stato disposto per garantire il recupero dei tributi evasi ed ha riguardato un appartamento, 4 automezzi e quote societarie. 

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