Ex Fiat, il M5S accusa il governo: “Tutti i dubbi su Grifa restano in piedi”

Redazione

Politica

Ex Fiat, il M5S accusa il governo: “Tutti i dubbi su Grifa restano in piedi”
Secondo i grillini l'assessore Vancheri non avrebbe chiarito nulla

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tutti i dubbi su Grifa restano in piedi. Dopo l'audizione in commissione Ambiente all'Ars restano intatte tutte le perplessità sulla società che dovrebbe assicurare il dopo Fiat a Termini Imerese.

“L'assessore Vancheri – dice il deputato alla Camera Riccardo Nuti, che ha partecipato alla seduta – non ha per nulla risposto alla nostra domanda sulla studiata lentezza del progetto, volta evidentemente a perdere tempo solo per mettere in moto la cassa integrazione. Se si vogliono aiutare i lavoratori lo si faccia in altri modi, ad esempio inserendo in finanziaria il reddito di cittadinanza, magari partendo da coloro che hanno perso il lavoro. Non si può, però, pensare alla cassa integrazione per un progetto che non esiste”.

“Nessuno – continua Nuti – fra assessore e sindacati ha saputo rispondere alla domanda perché, alla luce dei progetti non sostenibili di questi anni, non sia stata imposta la verifica della solidità finanziaria prima dei tavoli, durati mesi”.

Con la Vancheri il Movimento è d'accordo su una cosa: “Non va erogato un euro finché non sarà verificata l'affidabilità del progetto e la solidità di Grifa”. “Concordiamo, ovviamente – dice Giorgio Ciaccio deputato all'Ars del Movimento – però la Regione si svegli e vigili sull'operato di Invitalia e del Ministero dello Sviluppo economico, che non sono per nulla credibili perché finora smentiti costantemente dai fatti”.

“Sia chiaro- continua Ciaccio – che tutti i nostri appunti al progetto sono a tutela dei lavoratori, che non devono assolutamente scontare ancora una volta sulla propria pelle gli errori altrui. Va però rotto il sistema che vede la cassa integrazione come elemosina erogata grazie al politico di turno a scopo clientelare”.

Sul tavolo della commissione Attività produttive anche la questione trivelle che l'assessore Vancheri ha cercato di minimizzare.

“La Vancheri – afferma la deputata M5S Angela Foti – ha sminuito la portata dell'accordo sottoscritto nei giorni scorsi a dispetto di quanto scritto con chiarezza nel verbale. L'assessore è stato poco convinto e poco convincente, soprattutto quando ha affermato che non c'è automatismo tra ricerca e trivellazione, cosa invece prevista dall'articolo 38”.

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