Fiat di Termini Imerese, Grifa pronta ad investire 350 milioni

Redazione

Cronaca

Fiat di Termini Imerese, Grifa pronta ad investire 350 milioni
Cauto Burrafato “è il tempo della responsabilità e non dei pregiudizi”. Scetticismo dei sindacati che convocano una nuova assemblea

18 Gennaio 2016 - 00:00

Grifa, la società disposta a produrre auto ibride a Termini Imerese, dove la Fiat ha chiuso la fabbrica nel 2012, ha definito le procedure per aumentare il capitale sociale, portandolo da 25 a 100 milioni di euro. E' quanto emerso, secondo fonti sindacali, nel corso del vertice al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza dello stabilimento siciliano del Lingotto. Il gruppo ha ribadito la propria disponibilità a investire a Termini Imerese 350 milioni di euro, produrre a regime 35mila vetture ed assumere 475 operai. Sono 1.200 le tute blu di Fiat e dell'indotto in cig in deroga fino al 31 dicembre. “Entrare nel merito del progetto che ci è stato illustrato oggi – dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosimone – è prematuro. Il numero di lavoratori che vorrebbero impiegare è insufficiente e non è chiaro quali prospettive possono esserci per le ditte dell'indotto e quali relazioni industriali Grifa intende avviare con queste aziende”. Esprime cauto ottimismo l'Ugl. “E' importante – dice il segretario della Ugl metalmeccanici Antonio Spera – arrivare in tempi stretti a soluzioni solide, perché il tempo stringe e il 31 dicembre scadrà la cassa integrazione”. La Fim Cisl, invece, sottolinea che occorre “verificare la fattibilità della continuità degli ammortizzatori sociali per consentire l'avvio del piano industriale”. Sindacati e azienda torneranno a discutere i primi di agosto nella sede di Confindustria a Palermo. Altri incontri sono in programma a settembre: uno si terrà a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico l'8 sul tema degli ammortizzatori sociali e il mantenimento dei livelli occupazionali in caso di messa a regime del progetto. L'altro, invece, il 22 settembre al Mise per definire l'accordo di programma quadro per il rilancio del polo industriale termitano. (ANSA)

“Oggi al Mise è andato avanti il confronto tra parti sociali e Grifa – commenta con un post su facebook il sindaco Salvatore Burrafato – Il Gruppo Italia Fabbrica Automibili si è dichiarato pronto a reindustrializzare il sito di Termini Imerese, riassorbendo i 476 lavoratori di cui prevede il reimpiego con un investimento di 350milioni di euro. È il tempo della responsabilità non dei pregiudizi – continua il primo cittadino – adesso attendiamo le valutazioni dei sindacati. Se Grifa è un'opportunità va raccolta. Se non ci convince cambiamo rotta senza. Non condizioniamo il giudizio dal convincimento che si è fatto in questi anni di buio fitto. Non spegniamo la luce in fondo al tunnel per partito preso. Andiamo avanti senza facili entusiasmi e senza sterili pregiudizi”.

In ogni caso i numeri resi pubblici oggi da GRIFA, seppure aprono finalmente uno spiraglio di speranza, non sono sufficienti a garantire il rientro di tutti gli ex dipendenti Fiat che mantengono il loro stato di agitazione. Ancora più delicata la situazione degli operai dell’indotto che non sono presi in considerazione nel percorso di rilancio dell’ex stabilimento Fiat avviato dal Gruppo Italia Fabbrica Automobili.

Per affrontare i dettagli del percorso di reindustrializzazione e per capire meglio quali possono essere le prospettive dei lavoratori è stata indetta una nuova assemblea riunita delle sigle sindacali che si terrà venerdì 1 agosto alle 9.30 presso l’aula consiliare del comune di Termini Imrese.

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