Svolta che appare ormai imminente per l’ex Fiat di Termini Imerese, con la firma dell’accordo con due aziende (Gifra e Mossi e Ghisolfi) in arrivo entro fine giugno, mentre l’area di Carini potrebbe presto parlare spagnolo.
E in rampa di lancio c’è un nuovo modello da dare ai tavoli di concertazione, con una comunicazione più diretta e immediata tra la Regione e le aziende siciliane.
A parlare di tutto questo, in un’intervista all’agenzia ITALPRESS, è l’assessore regionale alle Attiività produttive, Linda Vancheri.
“Ci siamo dati un cronoprogramma per Termini, entro la fine di giugno firmeremo l’accordo per l’avvio di questi due investimenti che riguardano uno il settore dell’automotive, l’altro, con Mossi e Ghisolfi, relativo all’energia green – spiega -. Queste proposte ci incoraggiano, perché non abbiamo mai perso di vista l’importanza del fatto che con la presenza dell’automotive potessimo sfruttare tutto il nostro know how e le nostre risorse umane”.
Gli interessamenti asiatici di Nissan e Mitsubishi “non ci sono mai arrivati ufficialmente, non ci siamo mai seduti a un tavolo”, assicura l’assessore che parla, almeno da parte di Mossi e Ghisolfi, di un investimento tra i 200 e i 250 milioni di euro. Il 26 giugno sarà il giorno della verità, dal momento che è stato fissato un incontro al ministero dello Sviluppo economico al quale parteciperanno, oltre al Governo nazionale, la Regione, con il presidente Crocetta e l’assessore Vancheri, il sindaco di Termini Imerese e le aziende interessate.
Quanto alla vicenda della Keller di Carini, la Vancheri rassicura sul persistere dell’interesse da parte di Talgo, l’azienda spagnola che opera nel settore del materiale rotabile. “Ci hanno ribadito l’intenzione a venire in Sicilia, di avviare l’attività di produzione e di ricollocare i dipendenti nel sito della Keller”, dice. “Nulla è mutato rispetto a quanto concordato alcuni giorni addietro, anche se siamo consapevoli della complessità dell’operazione che coinvolge a vario titolo una pluralità di soggetti”.
Termini e Carini come punte di un iceberg: tante aziende siciliane, piccole e grandi, ormai da tempo, attraversano o hanno attraversato periodi bui. Così dall’assessorato di via degli Emiri nasce l’idea di una maggiore cooperazione e comunicazione tra il pubblico e il privato: in settimana infatti prenderà il via il Forum per le imprese.
“Vogliamo prevenire i problemi che derivano da una comunicazione interrotta per troppo tempo – sottolinea la Vancheri -. Se riuscissimo a parlare per tempo con le aziende in alcuni casi eviteremmo le crisi. Vogliamo creare dei punti d’ascolto per guidare i dirigenti a riconoscere le difficoltà, trovare soluzioni e a intraprendere al contempo soluzioni. E allo stesso tempo vogliamo un tavolo di sviluppo che si occupi delle vertenze in atto e vi ponga rimedio attraverso riqualificazione e politiche attive. C’è aria di cambiamento”.
(ITALPRESS).