Fondazione Giglio, atto di accusa del sindaco Lapunzina: c'è il rischio di deprimere il livello dei servizi

Redazione

Politica

Fondazione Giglio, atto di accusa del sindaco Lapunzina: c'è il rischio di deprimere il livello dei servizi
Il sindaco di Cefalù punta il dito sul prolungamento della gestione commissariale

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzia, a nome dell'intera amministrazione comunale, scrive una nota nella quale si esprime forte preoccupazione per i lprolugarsi, sine die, della gestione commissariale della Fondazione Giglio, imputando ad essa anche una mancanza di un modello progettuale chiaro e sollevando l'allarme sul depauperamento di importanti professioanlità che starebbero abbandonando il nosocomio. “L'Amministrazione comunale  – afferma Lapunzina – esprime preoccupazione per l'eccessivo prolungarsi del periodo di commissariamento della Fondazione Giglio di Cefalù. Il 31 dicembre 2013 avrebbe dovuto rappresentare il termine ultimo della fase che, a seguito della fuoriuscita del partner privato San Raffaele del Monte Tabor, era stata ritenuta necessaria per la definizione del nuovo assetto organizzativo. Di contro, il nuovo commissariamento – che ha portato ai vertici della fondazione Giuseppe Ferrara – non ha limiti temporali certi, ponendosi l'orizzonte dell'insediamento “dei nuovi organi statutari”, senza che sia, ad oggi, chiaro il modello che si intende perseguire. L'Ospedale di Cefalù  – continua Lapunzina – è una struttura che riveste una notevole importanza, sia a servizio del Comprensorio, che per l'erogazione di prestazioni specialistiche ad un bacino territoriale assai più ampio. E' indispensabile definire un assetto che dia certezze, ricercando le soluzioni alle problematiche di carattere finanziario ereditate dalle precedenti gestioni, e, al contempo, garantendo e potenziando la gamma dei servizi offerti. Una gestione commissariale priva di progettualità future, intenta esclusivamente a gestire l'ordinario con il minor costo possibile, non ci lascia soddisfatti. Siamo impegnati per far sì che la situazione si sblocchi in breve, e auspichiamo che, nel frattempo, non vengano attuate scelte che, privando il nosocomio di importanti professionalità, rischiano di deprimere il livello dei servizi offerti.

Giunge a stretto giro di posta la replica di Ferrara “In questo periodo sto cercando di portare avanti tutti i miei compiti e le procedure necessarie per le modifiche statutarie da apportare al fine di agevolare la composizione della nuova compagine sociale”

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