Riceviamo e pubblichiamo.
“Il Governo Crocetta, tra Natale e Capodanno, ha confezionato una legge Finanziaria che completa lo smantellamento del comparto agroforestale e sottopone le nostre comunità in balia dei rischi derivanti dagli incendi a cui con più facilità sarà soggetto il patrimonio boschivo.
Ecco cosa prevedono gli art.20 e 21 della finanziaria per i forestali:
taglio di oltre 50 milioni di euro rispetto al 2013;
giornate lavorative fissate nella misura massima di quelle effettuate al 31-12-2013 ( 78-101-151gg per contingente);
imprecisate modalità di accorpamento e competenze di azienda ed ispettorato riunite sotto l'assessorato agricoltura;
i lavoratori addetti all'antincendio transiteranno all'azienda al raggiungimento del 55esimo anno di età (in questa maniera il settore antincendio rimarrà senza la disponibilità di almeno il 50% di autisti e vedettisti. Come si dovrà affrontare la campagna antincendio?);
in seguito al suddetto transito, non è prevista alcuna sostituzione degli uscenti con i riservisti 78isti;
blocco del turnover, ossia, dello scorrimento di qualsiasi graduatoria;
impossibilità di procedere al recepimento della parta economica del Ccnl nel triennio 2014-2016;
convenzioni con altri enti ( tipo C.A.S. oberato di debiti) per dimostrare incoscientemente che nei boschi il lavoro è in esubero;
taglio del rimborso chilometrico. In ogni caso, il rimborso sarà riconosciuto fino al limite massimo di 15 km dal centro di raccolta al cantiere;
blocco pagamento quota parte arretrati agli addetti antincendio.
Per respingere questo disegno mortale per il comparto, il Sifus, martedi 7 gennaio 2014 alle ore 10, indice sotto l'Ars in piazza Parlamento, uno sciopero generale aperto a tutti.
Rivendichiamo:
immediate dimissioni degli assessori al territorio Lo Bello ed all'agricoltura Cartabellotta per manifesta incapacità a gestire e rilanciare il comparto;
garanzia delle risorse economiche atte a garantire i livelli occupazionali del 2011 ( 101-151 180 giorni per contingente);
accelerazione iter procedurale relativo all'approvazione della nostra proposta di legge sulla stabilizzazione in un quadro di pubblica utilità”.