Geraci Siculo, continua la guerra dell'acqua

Redazione

Politica

Geraci Siculo, continua la guerra dell'acqua
Lunedì consiglio comunale sulla richiesta di proroga delle concessioni minerarie da parte della S.p.A.

18 Gennaio 2016 - 00:00

Lunedì prossimo alle ore 21, il consiglio comunale di Geraci Siculo si riunirà per affrontare un unico punto all'o.d.g.: l’istanza della società “Terme di Geraci Siculo S.p.A.” per la proroga (di 30 anni) della concessione mineraria oggi a disposizione dello stabilimento (denominata Pizzo Argentiera D.A. 738/84)  con il relativo utilizzo di tutta la portata emungibile della stessa.

Nelle scorse settimane la società terme “Acqua Geraci” aveva inviato all’assessorato regionale all’energia la richiesta di proroga di concessione delle due sorgenti in concessione da 30 anni per l’imbottigliamento dell’acqua minerale e l’utilizzo di altre 15 nuove sorgenti. Di queste 13 da sempre  utilizzate dal Comune madonita per il soddisfacimento del fabbisogno di acqua potabile da parte della cittadinanza. “Una richiesta che ha allarmato la cittadinanza” si legge nel comunicato inviato dal municipio di Geraci Siculo.

E' stato costituito un comitato cittadino per manifestare opposizione all’istanza di proroga della concessione richiesta dalla Società Terme. Il comitato ha predisposto un documento dal titolo: “Giù le mani dalla nostra montagna” nel quale scrivono: “La proroga per anni 30 della concessione mineraria denominata Pizzo Argentiera, l’utilizzo di tutta la portata emungibile, le sorgenti inserite nella richiesta non riguardano soltanto quelle dell’attuale concessione, ma alle sorgenti Piano Lungo 1 e Fegotti-Castagneto, la società “Terme SpA”, ha aggiunto la richiesta di sfruttamento di altre 6 SORGENTI: Piano Lungo 2, Vaccaria 1, Vaccaria 2, Vaccaria 3, Spataria, e Fegotti 2 o Palummaro, tutte ricadenti su terreni del Demanio Comunale gravati da uso civico. Se l’Assessorato all’Energia accordasse questa concessione alla Società Terme S.p.A questo provocherebbe un forte disagio a tutta la cittadinanza con la diminuzione dell’approvvigionamento e possibile interruzione del servizio idro-potabile della popolazione geracese. Inoltre limiterebbe l’esercizio dell’uso civico nel demanio montagna utilizzato prevalentemente per l’esercizio del pascolo che le numerose aziende zootecniche locali provocando un grave danno economico alle aziende che attualmente usufruiscono dei benefici delle misure 212, 213 e 214 del PSR Regione Sicilia 2007/2013 con impegno pluriennale”. 

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it