Giglio di Cefalù, nascono un coordinamento e un comitato per l'ospedale

Redazione

Cronaca

Giglio di Cefalù, nascono un coordinamento e un comitato per l'ospedale
Una serie di iniziative per impedire il ridimensionamento del nosocomio cefaludese

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si è costituito nei locali dell’Ospedale Giglio di Cefalù un comitato di coordinamento provvisorio del ricco universo di Associazioni varie no profit, associazioni di categorie, movimenti e gruppi organizzati operanti nel territorio dei comuni della Città a rete Madonie-Cefalù-Termini.

All’incontro, promosso dall’Associazione Patto per Geraci, hanno preso parte una dozzina di rappresentanti delle suddette realtà organizzate, l’Assessore di Castellana Sicula Pietro Rasa, il Vice Presidente del Consiglio di Castelbuono Fabio Capuana, il Presidente del Consiglio di Geraci Piero Scancarello e l’ex assessore di Cefalù Leo Cefalù. Erano presenti anche i rappresentanti del personale dipendente dell'ospedale Giglio e l'onorevole Toto Cordaro, capo gruppo di Cantiere Popolare, cefaludese d’adozione.

Sono stati contattati i Sindaci di Cefalù, Castelbuono, San Mauro e Castellana Sicula oltre che il Presidente dell’Ospedale Giovanni Albano, i quali hanno manifestato l’iniziativa ed hanno invitato una delegazione del comitato ad intervenire all’Assemblea dei Sindaci e dei Consiglieri comunali che si terrà il Pomeriggio del prossimo Lunedì nei locali della Scuola Media Porpore di Cefalù.

I presenti hanno deciso di richiedere subito una audizione alla commissione Sanità, ai Capi gruppo e all’Ufficio di presidenza dell'Ars, per spiegare i motivi in base al quale ritengono che l’ospedale di eccellenza di Cefalù non può essere oggetto di alcun ridimensionamento, anzi necessita di un ulteriore potenziamento e di una integrazione operativa con l’altra struttura ospedaliera madonita il Madonna dell'Alto di Petralia Sottana, per formare un unico polo di ospedaliero d’eccellenza.

Sono stati delegati a gestire questa fase costitutiva del coordinamento, Franco Scancarello (Patto per Geraci), Vincenzo Allegra (Movimento I Gattopardi-Sicilia Sicilia), Rosalba Pegoraro (Associazione San Raffaele Giglio-volontari della ospedalità), Marcello Rossi (Circolo Culturale Saragat) e Martino Lauro (Movimento svolta popolare Castelbuono).

Intanto durante la seduta dell’8 giugno scorso, in VI Commissione Legislativa, l’Anaao-Assomed Sicilia aveva posto l’attenzione sull’anomalia amministrativa dell’Ospedale Giglio di Cefalù. Pur essendo rappresentato pressoché esclusivamente da un Ente pubblico quale la Regione, dopo il fallimento della sperimentazione gestionale si è continuato a gestire in modo privatistico. E lo stesso assessore Gucciardi ha confermato le anomalie registrate nel corso di un'intervista con un quotidiano locale-

Sulla vicenda del Giglio come è già avvenuto per la questione del punto nascita, il comitato “Madonie e Nebrodi a tutela dell’ospedale Giglio di Cefalù”, in attesa di valutare quali azioni intraprendere e certo della qualità e dell’importanza della nostra struttura ospedaliera, invita tutti i cittadini di Cefalù e del comprensorio a partecipare massicciamente a tutte le iniziative già poste in essere da altri comitati e dai Sindaci del territorio, al fine di dare agli organi regionali ed all’opinione pubblica un chiaro segno di unità e di lotta per la tutela del territorio, che non può essere saccheggiato secondo logiche che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo.

Calendario delle iniziative in programma

Lunedì 12 settembre – 16:30 – atrio scuola media Porpora di Cefalù – incontro con il Presidente del CdA della Fondazione Giglio,  i Sindaci e consiglieri comunali del territorio.

Lunedì 12 settembre – 16:00 – Incontro in Assessorato alla sanità con rappresentanze sindacali e del personale ospedaliero. Partenza da Cefalù alle 14:30

 

“Il momento per l'Ospedale Giglio è delicato, e mentre qualcuno sobilla i lavoratori spostando l'attenzione su alcune delle mie dichiarazioni, io sto continuando a lavorare per cercare di limitare i danni”. Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato del Pd, rispondendo alle considerazioni pubbliche del comitato “Sostenitori del Giglio”.
“Nella stesura del decreto, sicuramente molto rigido nella definizione dei criteri per la nuova rete ospedaliera – continua Magda Culotta – il Ministero della Salute ha usato proprio gli stessi dati elencati dal Comitato. Pertanto, ritengo inutile buttare fumo negli occhi dei cittadini e dei lavoratori. Chi vuole fare polemica in questo momento cerchi altri interlocutori. Io credo nella forza propositiva delle associazioni, dei comitati e delle istituzioni, per questo penso che la politica oggi debba semplicemente fare il suo dovere. Anch'io sono convinta che non si possono cancellare storie, competenze e stabilità di intere famiglie per applicare criteri ministeriali di mero carattere ragionieristico. Ai lavoratori, certamente non si possono attribuire colpe delle passate gestioni, ma per guardare al futuro dobbiamo avere chiaro il passato. Oltre a batterci dunque per il mantenimento di diversi reparti che rischiano di saltare, mi propongo di avviare un percorso, in sinergia fra Assessorato Regionale e il Ministero della Salute, che garantisca il futuro dei lavoratori e dei reparti a rischio”.
“Da parte mia continuerà – conclude la giovane deputata – l'impegno alla ricerca di una soluzione condivisa, come ho fatto sin dal giorno in cui il Consiglio di Amministrazione ha illustrato la situazione ai sindaci, chiedendo e ottenendo un incontro con l'assessore Gucciardi. E come ho fatto, tanto per citare un esempio molto caro al territorio, col villaggio Valtur: in quel caso fummo attaccati per una chiusura di cui non avevamo nessuna responsabilità; mentre oggi la struttura è stata rilevata e sarà rilanciata a beneficio del territorio. Ecco perché credo che non serva polemizzare ma restare lucidi e uniti per trovare una soluzione”.

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