Giorno della Memoria, Il Comune di Castelbuono a Cracovia per non dimenticare

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Giorno della Memoria, Il Comune di Castelbuono a Cracovia per non dimenticare
Il sindaco “un’occasione per far alla Polonia il nostro paese”. Presente l’azienda Fiasconaro

18 Gennaio 2016 - 00:00

Non solo il “Giorno della memoria” per non dimenticare l'orrore dei nazisti, ma anche un'occasione unica di far conoscere le bellezze naturali, architettoniche, storico-turistiche e le eccellenze enogastronomiche della nostra cittadina.

Castelbuono è stata protagonista il 26 e 27 gennaio scorso nelle manifestazioni legate alla Shoah e organizzate dall'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia che ha organizzato una due giorni dedicato al tema della Memoria tra passato e presente. Shoah e dramma delle recenti migrazioni: momenti della storia dell'umanità divisi dal tempo, ma profondamente legati nella loro tragedia.

L'evento si è svolto nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura e Castelbuono è stata protagonista in occasione dell'evento “Notte Italiana” dedicata alla Sicilia. E' stato proiettato il film “Italo” ed inaugurata la mostra fotografica “Splendore Siciliano” a cura di Bogumila Trybuszewska. Castelbuono presente a Cracovia con il sindaco Antonio Tumminello e con Fausto Fiasconaro, uno dei titolari dell'omonima azienda dolciaria che, per l'occasione ha presentato al vasto pubblico presente le eccellenze enogastromiche del nostro territorio.

E' stata anche l'occasione sia per l'amministrazione comunale che per l'azienda Fiasconaro di intraprendere un dialogo turistico-commerciale con la Camera di Commercio italiana a Cracovia, attraverso Stefano Zedde, responsabile dei servizi internazionali.

«Si è trattato di un importante momento internazionale – ha detto il sindaco Antonio Tumminello, che ci ha visto protagonisti in terra di Polonia. Tutto grazie al dott. Ugo Rufino, responsabile dell'Istituto di Cultura Italiano a Cracovia e al dott. Antonio Candela, direttore generale dell'Asp di Palermo che ci ha coinvolto in questo prestigioso appuntamento. E' stata una bella occasione che ha permesso alla Sicilia e a Castelbuono di essere presentata quale importante sistema-paese. Ho illustrato i principali nostri appuntamenti: ho parlato di dieta mediterranea, della ristorazione e fatto degustare i prodotti di eccellenza di Fiasconaro. Importante e proficuo anche l'incontro con il rappresentante della locale Camera di Commercio, tanto che ha già intavolato un dialogo di collaborazione commerciale con l'azienda Fiasconaro. Con l'occasione della Giornata Mondiale della Memoria ho pure ricordato i deportati castelbuonesi che sono stati torturati nell'anima e nel fisico dalla barbarie nazista. Molti di loro, per fortuna, sono riusciti a scampare all'Olocausto e a tornare in paese».

Mercoledì 27 gennaio, infine, nel corso della serata dedicata al tema dei migranti sono intervenuti la dottoressa Elzbieta Cajser, direttrice delle collezioni espositive del museo di Auschwitz e del prof. Michele Andreola, una delle prime guide italiane del campo di Auschwitz e studioso dell’Olocausto.

Il dottor Pietro Bartolo (Premio Vieira de Mello 2015), direttore dell’ospedale di Lampedusa, è intervenuto sull’opera umanitaria svolta in prima persona durante i soccorsi, mentre il dottor Antonio Candela, direttore dell’Asp di Palermo e responsabile dell’allestimento dei campi d’accoglienza, ha dato il suo personale contributo alle problematiche dell’emergenza e dei soccorsi umanitari.

Alla “Giornata” ha preso parte anche Oliviero Alotto, responsabile del “Treno della Memoria e Terra del fuoco”, associazioni che durante l’ultimo decennio hanno sensibilizzato le nuove generazioni sulla tragedia dell’Olocausto, organizzando visite ai campi di sterminio, affinché la Shoah non sia scritta solo sulle pagine dei manuali scolastici, ma induca soprattutto ad una presa di coscienza e a un maggior senso di responsabilità civile e collettiva. 

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