Giro d’Italia n° 100. Dal mare al vulcano, la tappa di Cefalù è la più bella

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Giro d’Italia n° 100. Dal mare al vulcano, la tappa di Cefalù è la più bella
180 chilometri fra salite a panorami mozzafiato. Un grande spot per la perla del Tirreno

18 Gennaio 2016 - 00:00

Gli addetti ai lavori la indicano già come la tappa più bella. Dal punti di vista del paesaggio ma non solo. Anche dal punto di vista tecnico la quarta gara del giro d’Italia, con partenza da Cefalù e arrivo a Rifugio Sapienza, si sviluppa lungo un percorso incantevole ma anche aspro. Altamente tecnico e con un finale mozzafiato per gli amanti delle scalate in due ruote. Oltre all’arrivo, a quota 1900 metri, lungo il percorso ci sarà anche l’impegnativa salita che da Santo Stefano di Camastra porterà a Portella Femmina Morta, quota 1.500 metri, per poi riscendere lungo la dorsale dei Nebrodi, via Cesarò, e conquistare le pendici dell’Etna in quel di Randazzo, poi Bronte e Ragalna, fino alla salita che da Nicolosi porterà a Rifugio Sapienza.

Dal mare al vulcano, la tappa che partirà il 9 maggio dalla perla del Tirreno promette di essere una delle più belle ed avvincenti della edizione del centenario. 180 km di percorso con 4 stelle di difficoltà su 5. Tanto che la tappa successiva, quella fra Pedara e Messina, viene considerata una tappa di riposo, 150 km fra discese e pianure.

Per l’importante occasione il sindaco Rosario Lapunzina è volato a Milano, dove oggi ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione.

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