Il Consigliere Urbano si incatena davanti la Bienne Sud

Giuseppe Di Gesù

Politica

Il Consigliere Urbano si incatena davanti la Bienne Sud
Lotta al degradato

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il consigliere del PD di Termini Imerese Antonello Urbano questa mattina ha iniziato la sua protesta. Lo aveva preannunciato domenica scorsa durante il presidio del Circolo e del Gruppo Consiliare del PD presso la zona industriale di Termini Imerese che avrebbe portato avanti la sua protesta e questa mattina ha mantenuto la sua parola. Armato di catene e lucchetti, questa mattina il consigliere Urbano si è fatto incatenare nella zona antistante la Bienne Sud. La protesta scaturisce dal fatto che quella zona è ormai diventata simbolo del degrado e della non curanza della gente. Domenica scorsa, il gruppo del PD aveva portato avanti un'iniziativa di sensibilizzazione nei confronti dei villeggianti, che però, come ormai di consueto, a fine giornata avevano lasciato la spiaggia in condizioni pietose. Insomma, trovata male, lasciata peggio. Così il consigliere Urbano questa mattina si è incatenato ed ha iniziato la sua protesta. “La settimana scorsa abbiamo provato a sensibilizzare i tanti fruitori di questo litorale– ha dichiarato Urbano -, eppure a fine serata abbiamo trovato la spiaggia in condizioni pessime. Continuerò anche domani con la mia protesta, spero vivamente che questa situazione possa cambiare, lunedì inoltre – ha concluso Urbano – continuerò la mia protesta in comune in piazza Duomo”.

“Stamattina ho portato la mia solidarietà al consigliere Urbano che protesta, sotto il sole cocente, per far rispettare le regole e contro il degrado in cui versa la zona industriale ormai al limite di sopportazione – ha dichiarato il Presidente della IV commissione consiliare Michele Longo – . La salute dei cittadini al primo posto. Nello stesso tempo bisogna cominciare a pensare seriamente a rendere accessibile le zone adatte alla balneazione e alle cosiddette zone bianche.”

 La protesta sta suscitando tanta curiosità e la gente inizia a fermarsi per chiedere e per dare un segno di solidarietà. Chi di passaggio per il mare ha portato una bottiglia d’acqua per il consigliere, chi un saluto. Una signora ha chiesto se ci fosse anche una raccolta firme, ed era pronta a dare il proprio supporto per la causa. In quel tratto di mare  vige il divieto di balneazione, eppure la gente continua indisturbata a fare il bagno. Quel divieto aveva un senso quando le fabbriche erano in funzione, ma adesso ha ancora senso? L’amministrazione in passato aveva provato a trasformare quel tratto di costa in “zona bianca”, ma per il momento pare non sia possibile. Rimane quindi un divieto che nessuno rispetta e nessuno lo fa rispettare, rimane una spiaggia stracolma di rifiuti, ed ogni settimana che passa, la situazione peggiora.

 

© Riproduzione Riservata

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it