Il manifesto della discordia, a Collesano imperversa la guerra del PSR

Redazione

Politica

Il manifesto della discordia, a Collesano imperversa la guerra del PSR
“Collesano 2020” invia una lettera di fuoco a Cracolici mentre “Collesano Cambia” difende il suo operato

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Egregio Assessore, con la presente il Movimento Civico Collesano 2020, vuole manifestarLe il proprio disappunto per il comportamento assunto dalla sua persona in qualità di Assessore Regionale, in merito all’incontro che si svolgerà il 4 maggio p.v. a Collesano. Riteniamo che il ruolo da Lei ricoperto non debba essere utilizzato per iniziative prettamente politiche e nello specifico per ritorsioni perpetrate da una piccola parte della nostra comunità.” Ci va giù duro il movimento civico Collesano 2020 che, in difesa del sindaco Angelo Di Gesaro, protesta contro la “scortesia istituzionale” subita dall’assessore Antonello Cracolici.

“La gestione, l’organizzazione dell’incontro e gli inviti fatti dalla sua segreteria, nel convocare persone che ricoprono incarichi tecnici, si manifesta come una ingerenza nelle libere contrapposizioni politiche che la nostra comunità vive. Negare palesemente la possibilità di partecipare ad una iniziativa pubblica, trasformata in una vendetta politica, mortifica la Sua persona ed il ruolo che ricopre. Voler accomunare il logo (improprio) di un gruppo consiliare con la figura di un Assessore Regionale offende una comunità intera. Vogliamo ricordarle che Lei ricopre una funzione pubblica che le impone equa distanza da chi le ha accordato la preferenza elettorale e chi nella libertà che questo stato ci riconosce, non l’ha votata. Per tutti i motivi in narrativa, La invitiamo a non presiedere a tale incontro nella veste di Assessore Regionale all’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca.”

Già nei giorni scorsi il sindaco aveva alzato la voce per protestare contro una iniziativa pubblica organizzata dal movimento Collesano Cambia per presentare il nuovo PSR 2014-2020. Iniziativa alla quale avrebbero preso parte oltre all’assessore anche altre personalità e sindaci locali ma, a quanto afferma, non il sindaco del comune ospitante in quanto non invitato.

Puntuale arriva la replica del gruppo consiliare “Collesano Cambia”:

Ci rammarica fortemente la presa di posizione assunta dal Sindaco in merito all’incontro informativo sul PSR  di mercoledì 4 Maggio prossimo. Il gruppo consiliare “Collesano Cambia” ha organizzato questo incontro al solo fine di portare i cittadini Collesanesi a conoscenza delle opportunità della programmazione 2014/2020 per il settore agricolo.

Abbiamo prontamente e ufficialmente invitato il Sindaco e la Giunta, con nota del 28 Aprile 2016, una settimana prima dell’evento, a partecipare al dibattito confidando nel loro contributo. Di certo, non eravamo ancora al corrente della futura interrogazione consiliare datata 29 Aprile 2016 (un giorno dopo l’invito già recapitato) o delle doglianze del Primo Cittadino dimostrate al Consiglio Comunale del 30.

Pertanto, è di tutta evidenza che non si è trattato di un invito “riparatore” o di circostanza. Ogni altra ricostruzione della vicenda, che non può modificare i fatti così come realmente avvenuti, risulta pertanto strumentale e distante anni luce dal vero.

Chi ha voluto caricare di significato “politico” le procedure di organizzazione dimostra di avere solo intenzioni pretestuose e belligeranti. La polemica inscenata è solo l’ennesima manifestazione di un superfluo antagonismo le cui conseguenze ricadono esclusivamente sulla Comunità. Francamente diventa davvero poco edificante mettersi a paragonare le locandine di eventi simili.

Il logo del Comune di Collesano non è stato inserito semplicemente perché l’iniziativa non è organizzata direttamente dall’Amministrazione né come organizzatori abbiamo richiesto il patrocinio, accollandoci tutti gli oneri del caso.

Nel rinnovare l’invito al Sindaco e agli Assessori, ci permettiamo di suggerire loro di non dare adito a chi, a tutti costi, vuole creare scompiglio e tensione. A noi, e a tutti, dovrebbe interessare semplicemente produrre iniziative utili ai Collesanesi, e questo si vuole fare. 

 

Un commento a margine di questa vicenda appare necessario:

Quanto è caduta in basso la politica! Se ancora di politica si può parlare quando, a livello locale, ci si azzuffa per un manifesto, mentre le più alte cariche dello Stato si trasferiscono in pompa magna nelle nostre disgraziatissime Madonie per inaugurare un Viadotto mai crollato che stava lì praticamente da 40 anni. Fumo, solo fumo, a questo si è ridotto l’esercizio della politica.

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