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Il punto nascite di Petralia, non siamo noi a mentire

“Nei prossimi giorni saranno valutati le novità proposte dall’assessorato per arrivare alla migliore determinazione per la popolazione”.

“Nei prossimi giorni”. Vogliamo partire da qui, dalla frase che chiude la nota inviata alla stampa dai 3 sindaci, fra cui Santo Inguaggiato, al termine del vertice che si è tenuto a Roma, presso il ministero della salute, per ottenere la deroga al punto nascite di Petralia Sottana. Era il 25 gennaio 2016, 8 mesi fa. Otto mesi, più di 240 giorni trascorsi invano fin quando, ieri, abbiamo deciso di tornare a scrivere sulla vicenda dell'Ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana.

Lo abbiamo fatto, com’è nel nostro stile, con dati e documenti alla mano: c'è un piano di riordino della rete sanitaria sottoscritto dall'assessore Baldo Gucciardi lo scorso 29 luglio ed inviato al Ministero che, come si evince nel corpo dell'articolo, ha la competenza per emettere la tanto attesa deroga. Fatto sta che questa deroga, nonostante (ribadiamo) siano trascorsi più di 240 giorni, non è ancora arrivata e, se per caso il fallimentare piano di riordino della rete ospedaliera siciliana dovesse passare così com'è, i documenti ufficiali dell'assessorato, e non la redazione di madoniepress, definirebbero chiuso il punto nascite di Petralia.

Per fortuna il piano “Gucciardi” è miseramente fallito, ma questa è un’altra storia. Il dato, per quanto riguarda il punto nascita, rimane intatto: l’assessore non ha ritenuto di attendere che Roma risolvesse il “nostro” problema, inviando al Ministero il suo disegno con una dicitura chiara accanto al reparto di Petralia Sottana: chiuso. Fosse stato nei suoi piani, e nei piani dei suoi amici sindaci e deputati madoniti, lo avrebbero risolto prima il problema, non vi pare? O otto mesi sono troppo pochi per lor signori?

Raccogliamo con stupore le “lamentele” dei sindaci Inguaggiato e Culotta, tanto attenti a difendere il loro assessore di scuderia (tutti tesserati Pd), meno disponibili a dare le risposte che la gente aspetta: perché questo indecente ritardo? Quando verrà riaperto il punto nascite? Una data, signori, per carità, non chiediamo altro. Anche approssimativa. Agli amministratori che puntano il dito contro la stampa converrebbe riflettere un attimo prima di esporsi in maniera così incauta: quanto tempo i madoniti daranno loro? Non gliene è stato concesso fin troppo? Bontà loro, si fidano delle promesse, delle pacche sulle spalle. Del resto loro fanno politica e la politica si nutre anche di questi inganni. Noi facciamo i cronisti e riportiamo i fatti. Gucciardi, Inguaggiato e Culotta ci sbugiarderanno (e ne saremo felicissimi) quando il punto nascita di Petralia sarà riaperto, fino ad allora saranno loro i ciarlatani.

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