Il sindaco di Scillato condannato per abuso di ufficio

Redazione

Politica

Il sindaco di Scillato condannato per abuso di ufficio
Inflitti in primo grado 1 anno e 6 mesi di reclusione. Pena sospesa in attesa del ricorso

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il collegio del Tribunale di Termini Imerese ha condannato il sindaco Antonino Battaglia per abuso di ufficio.

Ad emettere la sentenza di primo grado i magistrati Dario Gallo, Michele Guarnotta e Monica Mandalà che hanno condannato il primo cittadino del piccolo comune madonita ad 1 anno e sei mesi di reclusione oltre all’interdizione dai pubblici uffici per il medesimo periodo.Entrambe le condanne al momento sono state sospese in vista del ricorso.

Secondo i magistrati termitani il sindaco avrebbe presieduto riunioni di giunta firmando atti deliberativi riguardanti l’adeguamento delle tariffe e delle tasse sui rifiuti, procurando così un vantaggio economico nei confronti della società che gestisce l’area di servizio “Scillato Sud” posta lungo la carreggiata in direzione Palermo della A19, i cui soci sono la cognata e due fratelli.

I fatti risalgono al 2006 -2007 quando, su proposta dei funzionari comunali, in due distinte sedute, la giunta delibera le nuove tariffe della Tarsu. In quella sede non vennero aumentate le tariffe per l'area di servizio. Da qui l'azione giudiziaria ed anche una richiesta di dimissioni da parte dell'opposizione respinta dal consiglio comunale. 

In quelle due sedute di giunta, precisa il sindaco Battaglia intervistato dal Giornale di Sicilia, le delibere assunte avevano confermato le tariffe anche alle altre categorie, non solo all'area di servizio.

Per altro, dai controlli degli organi inquirenti,  è emerso che in passato i gestori dell’area di servizio avevano versato some in eccesso rispetto a quanto dovuto, poiché la superficie di transito dove sono allocate le pompe per il rifornimento di carburante, non sono soggette a tassazione, rientrando, in osservanza al d.lgs. 507 del 1993, fra le aree accessorie o di pertinenza i cui rifiuti speciali sono smaltiti tramite apposite ditte specializzate.

“Piuttosto che esentare dalla Tarsu la superficie di transito – afferma Battaglia –  ci siamo semplicemente adeguati alla normativa. La sentenza poggia su presupposti sbagliati poiché le delibere incriminate, oltre ad essere fornite da tutti i necessari pareri di legittimità forniti dagli uffici, sono state votate all’unanimità dai componenti della giunta. Ho sempre amministrato nell’interesse della comunità di Scillato e sono fiducioso. Continuo a nutrire il massimo rispetto per la magistratura anche se ritengo questa sentenza assurda e sbagliata”.

A maggio terminerà il mandato di Antonino Battaglia ma intanto il primo cittadino non mostra nessuna intenzione di rassegnare le proprie dimissioni.

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