Ci saranno sempre parole intorno al ruolo della donna nella società, di fronte al fatto incontrastabile degli stipendi inferiori, dei ruoli importanti affidati a manager di sesso opposto, di imposizioni di quote elettorali che agevolino l’ingresso in parlamento e potremmo continuare all’infinito una sfilza di cose alla cui attenzione ci si rivolge sempre una tantum.

In verità anche intorno alla festa della donna, le stesse protagoniste gli affidano un significato spesso marginale, di fastidio e stizza. Forse per i motivi cui sopra, semplicemente per non alimentare argomenti che riempiono le pagine dei giornali last minute, un atteggiamento anche legato al fatto che farsi strada in un mondo di uomini è sempre esperienza complicata.

Che donne e uomini appartengano a due universi completamente diversi non è una scoperta dell’ultimo post su facebook. Che avere stessi doveri e quindi riconoscimento di uguali diritti non significa approcciarsi alle cose della vita allo stesso modo, perché sarebbe un mancato riconoscimento della diversità di genere.

Allo stesso modo è palese come si faccia fatica a riconoscere che ci sono cose che non appartengono a qualcuno e non all’altro. Ci sono cose che possono essere portate avanti allo stesso modo e con la stessa determinazione. Che riguardi l’arte o che riguardi la scienza.

L’attenzione della Fidapa di Gangi alla discussione e alla narrazione è sempre costante. Per questo, in occasione della giornata internazionale della donna ha organizzato un evento legato esclusivamente ai talenti delle donne.

Una tematica scelta dalla Federazione Nazionale a cui la Presidente Carmela Fascianella ha voluto aderire con questo convegno inserendolo nel territorio madonita.

Interverranno inoltre il Dottore Giacomo Scalzo e il Sindaco Giuseppe Ferrarello.

L’appuntamento è per il 13 marzo alle 17:30 a Palazzo Bongiorno, sede del Consiglio Comunale di Gangi.

Sul talento e sul suo riconoscimento potremmo dire molte cose. La celebrazione di una data che ci faccia ricordare come ci sia ancora molta strada da percorrere nel riconoscimento pieno e nella tolleranza reciproca degli essere viventi è ancora lunga, ma poco importa se in questo cammino le donne sanno di avere un talento particolare per poterlo affrontare.