In bocca al lupo, Piano Battaglia

Redazione

Cronaca

In bocca al lupo, Piano Battaglia
La riflessione di Andrea Di Piazza a poche ora dall'apertura delle buste

18 Gennaio 2016 - 00:00

La partita si gioca domani e ci sono due squadre: in una metà del campo gioca chi scommette sul futuro di Piano Battaglia, nell’altra invece chi lotta affinché nel cuore delle Madonie resti tutto così com’è. Io  non so da che parte voi sentiate di stare, ma voglio dire qualcosa a chi gioca nella mia metà avversaria.

Gli integralisti-ambientalisti hanno avuto una grande lezione negli ultimi anni, forse poco compresa perché impegnati a scaldare le loro poltrone in chissà quali uffici, anziché stare a girare tra i faggi che tanto difendono: a Piano Battaglia non è venuto nessuno. Pur comprendendo le ragioni che possono portare ad una strenua difesa del territorio e di ogni singola pianta di faggio, ed accettando le obiezioni nei confronti di presunte irregolarità tecniche che la mia preparazione non mi consente di validare, veramente non capisco e non mi so spiegare cosa queste “entità” abbiano fatto di positivo per Piano Battaglia e per le Madonie negli ultimi anni. Dal 2009, ovvero da quando gli impianti si sono fermati ed è iniziato il waltzer delle carte, avete avuto la possibilità di manifestare il vostro grande amore per la località, per le faggete e per i rari endemismi naturali che oggi proteggete a spada tratta. Avete avuto soprattutto la possibilità di dimostrare che non c’è bisogno degli impianti di risalita o della seggiovia, perché il vostro operato è in grado di creare un turismo stabile, educato e duraturo in tutto l’arco dell’anno. Eppure, a parte qualche sporadica escursione, a Piano Battaglia non si è visto nessuno. A parte ovviamente le solite orde di turisti che, le domeniche d’inverno, spargono un’innumerevole quantità di rifiuti ovunque. Perché non siete intervenuti? Perché non avete protestato in questo ed altri casi? Io credo che bloccare un’opportunità di sviluppo o arroccarsi dietro ottusi integralismi, senza proporre qualcosa in cambio, sia veramente meschino. Allora vi chiedo: cosa pensate che succeda, nel caso in cui i fondi destinati all’ammodernamento della stazione vengano perduti? Cosa proponete per salvare albergatori ed operatori turistici da una crisi ormai pesantissima? Considerando inoltre che a Piano Battaglia, qualsiasi nuovo progetto sembra subito impantanarsi in una fitta palude di NO. [www.pianobattaglia.it]

Non posso tifare per chi non vede futuro per Piano Battaglia.

In bocca al lupo

Andrea

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