La Castelbuonese si arrende: giocheranno le partite a Rocca di Capri Leone

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La Castelbuonese si arrende: giocheranno le partite a Rocca di Capri Leone
Il presidente Capuana: "Sullo stadio Failla non sono stati rispettati gli accordi"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ancora problematiche sullo stadio Luigi Failla: una situazione di stallo che costringe il presidente della Castelbuonese Fabio Capuana (nella foto) a prendere una drastica decisione: la squadra giocherà presso lo stadio di Rocca di Capri Leone, in provincia di Messina. “Nonostante i ripetuti inviti, gli incontri, le riunioni e quant’altro, a meno di venti giorni dall’inizio della stagione calcistica, che ci vedrà impegnati nel primo turno di Coppa Italia regionale, nulla si è mosso al “Luigi Failla” su quanto concordato. Pur comprendendo le problematiche e le difficoltà che attanagliano e che frenano l’operato degli enti preposti alla realizzazione di quanto stabilito, nulla ad oggi si è ancora mosso. A malincuore, nella giornata di domani, sarò costretto, pur contro la mia volontà, a chiedere al Comune di Rocca di Capri Leone di ospitare la squadra granata per il prossimo campionato. Con rammarico, l’indotto che si muove intorno a noi, come ristoranti, bar, strutture ricettive, che avrebbero ospitato i tifosi ed i calciatori di squadre le cui piazze hanno un valore storico, sportivo e culturale non indifferente, non potranno essere ospitate nei sabati e nelle domeniche sportive dalle nostre attività commerciali. Questo mi addolora. Inoltre, il non poter ospitare presso il nostro stadio comunale città quali Siracusa, Messina, Giarre, Marsala, Mazara, Alcamo, Licata, Taormina e tante altre, è da me reputata un’occasione che doveva essere imperdibile per la nostra cittadina. Auspico di poter tornare a casa nostra, dove in questi quattro anni, costellati di vittorie e campionati vinti, questa storia è nata. Chiedo scusa ai tifosi che da sempre ci seguono con amore e passione, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato realizzabile, per non essere riuscito nel migliorare le strutture sportive, pur avendo con risultati eccellenti scalato il calcio siciliano, ma non reputo opportuno in queste condizioni ospitare le città sopracitate, come per la “partita del cuore” di giorno 12 agosto contro il Giarre, in cui saremo costretti a far vedere che nemmeno l’impianto d’illuminazione è minimamente accettabile”.

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