“Abbiamo atteso il varo della Finanziaria regionale con trepidazione ed ansia. Perché ? Perché tra i tanti articoli era anche previsto la ricapitalizzazione della Società Interporti Siciliani da parte della Regione siciliana. Venivano rastrellati 8.500 miglia di euro per tenere in vita la Società fino alla costruzione della piattaforma logistica e della sua messa in esercizio. Pochi minuti fa il Parlamento siciliano ha votato contro questo provvedimento. Siamo rammaricati non solo per il voto contro ma sugli effetti che la mancata approvazione della norma può avere sull’avvio dei lavori dell’opera”. E' questo lo sfogo che il sindaco di Termini Imerese, profondamente deluso per il dietrofront della Regione su una questione di rilevanza strategica per tutto il territorio come l'interporto. “Non è certo facile digerire quanto accaduto a Palazzo dei Normanni – continua il primo cittadini – Certo il percorso è stato significativamente rallentato, ma non compromesso. Con gli altri soci dobbiamo iniziare un “cammino” per garantire la ricapitalizzazione di SIS che è condizione indispensabile per realizzare l’interporto di Termini Imerese. In questo senso invito da subito il Presidente di SIS, Alessandro Albanese, a convocare un’assemblea di soci per valutare quali iniziative intraprendere. In questo senso le rassicurazioni che mi ha fornito subito dopo il voto il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta mi fanno ben sperare. Mi ha rinnovato il suo impegno e la sua determinazione a fare tutto il possibile per garantire in tempi brevi la ricapitalizzazione di SIS”.