Largo Eroi del Mare

Redazione

Cronaca

Largo Eroi del Mare
Cefalù rende omaggio ai suoi eroi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sette cittadini cefaludesi, 63 anni fa, diedero la vita per salvare cinque pescatori. A loro e stato dedicato uno degli angoli più caratteristici e suggestivi della cittadina normanna, che d’ora in poi porterà il nome “Largo Eroi del Mare”. In loro memoria, oltre all’opera scultorea realizzata da Roberto Giacchino anche un prezioso volume, curato dal prof. Mario Macaluso.

“E’ con profonda emozione – afferma il sindaco Rosario Lapunzina – che partecipo al ricordo dei sette valori Cefaludesi che, ingaggiando una pericolosa lotta contro il mare in tempesta, salvarono cinque pescatori da sicura morte. Ringrazio, in primo luogo i familiari tutti che, con tenacia, si sono impegnati affinché Cefalù, sebbene a distanza di 63 anni, tributasse gli onori dovuti alla memoria dei nostri coraggiosi concittadini, additandoli come esempio di altruismo, generosità, senso del dovere. Intitolare uno dei luoghi più belli della nostra città ai nostri valorosi concittadini – continua Lapunzina leggendo con emozione una lettera scritta per l’occasione –  ha caricato di ulteriore significato simbolico uno spazio che, da oggi, diviene testimone dell’altruismo, dell’abnegazione, dell’umana solidarietà della quale sono capaci i cefaludesi, specialmente quando si trovano davanti alle difficoltà”.

Lapunzina coglie l’occasione anche per lasciare un messaggio ai giovani “Oggi, alle giovani generazioni, spetta il compito di continuare ad alimentare ed accrescere quei valori, a custodirli gelosamente, ad evitare ogni possibile abuso da parte di chi pensa che la storia possa tornare indietro o che possa essere dimenticata. Dobbiamo trasmettere l’orgoglio di essere figli della stessa terra che ha dato i natali a: Santo Aquia, Giovanni Cefalù, Carmelo Fertitta, Giuseppe Fertitta, Giovanni Glorioso, Giuseppe Machì, Salvatore Portera. Attraverso il loro gesto ci hanno  fornito un alto esempio dei valori che devono costituire un  autentico patrimonio collettivo: l’umana solidarietà, l’altruismo, la difesa della vita. A loro va, dunque, la riconoscenza e il ringraziamento che si deve a tutti coloro i quali, nella nostra storia, ci hanno reso orgogliosi di essere figli di questa nostra città”.

                                                                                                             

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