L´ennesima ambizione: Palermo si candida Capitale anche dello Sport

Michele Ferraro

Palermo

L´ennesima ambizione: Palermo si candida Capitale anche dello Sport
Dopo la candidatura a Capitale della Cultura anche quella a Capitale dello Sport per una città ancora lontana dalla normalità

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si è svolta oggi a Villa Niscemi la conferenza stampa di presentazione ufficiale della candidatura di Palermo a Capitale europea dello Sport 2016. Una nuova ed ambiziosa scommessa alla quale hanno preso parte, oltre a numerosi giornalisti, il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore allo sport Cesare Lapiana, il presidente nazionale del Coni  Giovanni Malagò, il  presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza e John Swanson (vice presidente di Aces Europe). Tra i componenti del Comitato d’Onore per la candidatura a Capitale Europea, presenti il presidente della IV Commissione ambiente territorio e sport dell’Ars Giampiero Trizzino, il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla  ed i rappresentanti locali del Coni e di alcune federazioni sportive. Quindi la città di Palermo, attraverso il suo municipio, dopo essersi candidata a “Capitale della Cultura” per l’anno 2019, adesso punta anche ad ottenere il titolo di “Capitale dello Sport”. Ammesso che tali candidature vadano a buon fine, siamo sicuri che la città sia pronta a ben figurare al cospetto di vetrine così importanti o, volendo fare il passo più lungo della gamba, si rischia di andare incontro a rovinosi capitomboli? Il sindaco Orlando, spinto dalla voglia di riscattare la città dai mille disagi di cui è quotidianamente vittima, non sembra porsi il problema, anzi afferma “Dobbiamo far uscire Palermo fuori dall’isolamento, lo sport è cultura nazionale e questo riconoscimento  sarà uno stimolo a fare di più. Da oggi a Settembre, momento in cui presenteremo il dossier a Bruxelles per la candidatura, questo sarà un impegno primario: sono certo che raggiungeremo alcuni obiettivi”. “Questa candidatura – gli fa eco l'Assessore Lapiana – è uno stimolo a fare di più e meglio e a coinvolgere i tanti appassionati ed esperti che amano lo sport e vogliono farne un volano di sviluppo per la nostra terra”. Decisamente più cauto John Swanson (vice residente di Aces Europe) che ha ricordato ai presenti che Palermo si troverà a dover competere con una capitale importante come Praga (anch’essa candidata 2016). “Aspetto di tornare in città l’anno prossimo per vedere cosa è cambiato e come si muove l'Amministrazione per raggiungere questo risultato” ha detto Swanson mentre Giovanni Malagò ha affermato che “Palermo è una città molto importante che deve continuare a cambiare passo e questa candidatura sarà uno stimolo per destare attenzione a nuove prospettive”. Chissà se Palermo riuscirà davvero a diventare capitale, dello sport o magari della cultura, chissà soprattutto se riuscirà prima di allora a diventare una città normale. 

(Nella foto il sindaco Orlando presenta il logo della candidatura ufficiale di Palermo a Capitale dello Sport) 

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