L´omicidio della farmacista di Blufi, la vittima aveva in casa un “tesoretto”

Redazione

Regione

L´omicidio della farmacista di Blufi, la vittima aveva in casa un “tesoretto”
I carabinieri hanno ritrovato 250 mila euro in contanti dentro due scatole di scarpe, probabile obiettivo dei due ladri

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si chiariscono poco alla volta i dubbi sulla terribile vicenda accaduta nel tardo pomeriggio di ieri a Blufi, quando la farmacista Giuseppina Jacona, titolare dalla farmacia del paese madonita, è stata uccisa da un colpo alla gola con un coltello durante una rapina. I carabinieri hanno già arrestato i due responsabili: Angelo Porcello, pluripregiudicato classe ’63 e Gandolfo Giampapa, 18 anni.

Dopo l’arresto, i militari hanno eseguito la perquisizione a casa di Porcello, rinvenendo la somma contante di 14.760 euro, frutto della rapina e, ben occultati, in parte, dentro un cassetto ed in parte, in un altro nascondiglio, ricavato dietro la porta del bagno. Inoltre venivano rinvenuti gli indumenti, intrisi di sangue, indossati al momento della rapina.

Ma il sopralluogo a casa della vittima, comunicante con la farmacia dove è avvenuta la tragedia, ha permesso di fare luce su alcuni punti oscuri della vicenda. Visto che i carabinieri hanno ritrovato all’interno di due scatole di scarpe, denaro in contanti pari ad oltre 250.000 euro, un tesoretto, forse il vero obiettivo dei due malfattori.

All’interno della casa è stata ritrovata una corda, con evidenti macchie di sangue, che con molta probabilità i due malviventi avrebbero dovuto utilizzare per immobilizzare la donna al fine di operare in casa con maggiore tranquillità.  

L’autopsia della farmacista sarà eseguita domani su disposizione del sostituto procuratore Vincenzo Cefalo.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it