Madonie, tempo e risorse sprecate. Lettera aperta di Franco Scancarello

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Madonie, tempo e risorse sprecate. Lettera aperta di Franco Scancarello
Il dirigente regionale punta il dito contro sindaci e amministratori: Fare tesoro degli errori commessi per non sprecare le nuove opportunità

18 Gennaio 2016 - 00:00

 

– Riceviamo e pubblichiamo – 

 

 

Questi sono gli obbiettivi che mi sono stati conferiti dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale

 

della Programmazione nel quale esplico la mia attività lavorativa. Cercherò nell’ambito del mio piccolo di

 

lavorare per raggiungere gli obbiettivi conferitimi.

 

 

Voglio iniziare con una riflessione del territorio di mia provenienza, che ritengo per le mie pregresse

 

responsabilità di conoscere meglio degli altri territori regionali. Ritengo che nell’area della CITTA’ A RETE DI

 

CEFALU’ MADONIE E TERMINI occorra iniziare a riflettere su cosa si è fatto, su come si è fatto cosa, sui

 

risultati ottenuti, sugli errori commessi e su cosa fare per programmare un FUTURO MIGLIORE per i territori

 

e I CITTADINI che in quest’area vivono, lavorano, sperano e spesso sognano.

 

 

Nel gergo della moderna programmazione queste riflessioni si chiamano VALTAZIONI EX ANTE. Ebbene se

 

andiamo a guardare tutte queste valutazioni, puntualmente contenute nelle programmazioni dal 2000 ad

 

oggi, presentate sia da SO.SVI.MA, sia dal GAL che da Himera Sviluppo. Queste valutazioni sono sempre

 

quasi le stesse. Voglio dire che gli indici fondamentali che rilevano lo stato sociale, occupazionale ed

 

economico non sono variati, ansi per molti aspetti sono addirittura peggiorati, cioè l'indice di

 

disoccupazione è aumentato, lo spopolamento dei nostri comuni non si è arrestato, le condizioni sociali dei

 

nostri cittadini sono peggiorate, così come quelle economiche e reddituali.

 

 

Nessuno ancora dei responsabili di queste AGENZIE DI SVILUPPO LOCALE ha reso noto quelle che si

 

chiamano VALUTAZIONI EX POST, vale a dire quelle che dovrebbero dimostrare il miglioramento di tutti gli

 

indici e i valori prima detti che si erano prefissati in fase di programmazione degli interventi. Eppure nelle

 

nostre Madonie negli ultimi 15 anni sono stati SPESI PARECCHIE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO. Questo

 

significa che le politiche non sono state azzeccate e che occorre interrogarsi su cosa si è sbagliato nei vari

 

PIM, PRUST, PIT, PIST, per citare solo i programmi principali con i quali si sono ottenuti questa mole di

 

finanziamenti attinti dai vari fondi comunitari, nazionali e regionali durante i periodi di programmazione di

 

AGENDA 2000 e del PO FERS 2007-2013.

 

 

Forse la colpa non è solo dei diversi amministratori di queste società ma è anche colpa dei Sindaci e

 

amministratori dei diversi comuni che si sono concentrati principalmente nell'esercizio di ottenere per i

 

propri comuni il massimo possibile dei finanziamenti da poter anche sciorinare nelle campagne elettorali

 

per essere rieletti. Penso sia venuto meno quello spirito comprensoriale che negli anni 80 e 90 ci aveva

 

fatto immaginare che piuttosto che opere di rilevanza comunale si dovevano programmare e finanziare

 

opere e servizi di rilevanza comprensoriale.

 

 

Certo la colpa non è solo di chi ci ha amministrato, ma una parte di essa va riscontrata anche nella società

 

civile e nel mondo della politica in generale. Adesso però siamo nel momento opportuno per fare una

 

valutazione complessiva degli errori commessi e farne tesoro per evitare, nella prossima programmazione

 

2014-2020, di commetterne altri.

 

 

Tale Programmazione è stata appena approvata dalla COMMISSIONE EUROPRA e e fra qualche mese

 

comincerà ad esplicare i propri effetti. La nostra area Interna, proprio per la constatazione del permanere

 

di molti ritardi, è stata prescelta quale AREA SPERIMENTALE per le STRATEGIE NAZIONALI DI SVILUPPO

 

DELLE AREE INTERNE ( S.N.A.I. ), questo significa che il nostro territorio dovrà sperimentare un nuovo e più

 

efficiente ed efficace, modello di gestione e di programmazione dello sviluppo, diverso evidentemente da quello attuale per tentare di recuperare il GAP esistente con le aree più sviluppate del paese. Il POTERE

 

DECIDENTE sarà in capo esclusivamente ai comuni e, quindi anche le responsabilità.

 

 

Occorre quindi da subito intraprendere un’azione di informazione rivolta verso tutti i cittadini, per

 

addivenire alle migliori scelte programmatiche e gestionali che siano partecipate ed efficaci e che non siano

 

appannaggio solamente di pochi esperti e amministratori locali come in passato, per assicurare un futuro

 

migliore alla nostra area.

 

 

Il dipartimento della Programmazione, quale AUTORITA’DI GESTIONE del programma, è a disposizione di

 

tutti per le informazioni e l’assistenza di quanti sono interessati a queste problematiche.

 

 

Franco Scancarello – Dirigente responsabile U. O. Comunicazione e Trasparenza.

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