Madonie, viaggio sulla Statale 290: la strada delle industrie abbandonate

Redazione

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Madonie, viaggio sulla Statale 290: la strada delle industrie abbandonate
Cave, Mulini e centrali idroelettriche. Venerdì la visita guidata con SiciliAntica

18 Gennaio 2016 - 00:00

Potrebbe essere ribattezzata come “la strada delle industrie abbandonate”, è la Statale 290, una diramazione della S.S. 120 che dal bivio di Madonnuzza, attraversando il territorio di Alimena, conduce fino a Enna.

In particolare il tratto della Strada Statale oltre Alimena tocca le aree minerarie di Corvillo con la miniera di sali potassici oggi chiusa. Qui sono ancora presenti tutte le strutture come il castelletto e i capannoni industriali per la lavorazione del minerale. Poco oltre c’è l’area delle zolfare con le miniere di Gaspa, Gaspa la Torre, Agnelleria.

Una “strada museo” che attraversa luoghi capaci di fotografare l’identità e la memoria di un territorio. Luoghi “archeologizzati” di estrazione, raccolta, produzione come le miniere di zolfo e di sali potassici e quelle di salgemma di Salinella e Strittu du Satu, le prime coltivazioni ad opera dei “salinari petralesi” che hanno legato le loro vite all’estrazione del salgemma così come avviene ancor oggi con le odierne attività estrattive dell’Italkali.

Le attività molitorie e quelle estrattive sono state per lunghi secoli alla base dell’economia locale contribuendo alla crescita culturale e sociale di questi territori.

Ancora ben visibili sono i mulini, le centrali idroelettriche e drammaticamente evocativi appaiono i calcaroni, fornaci circolari per la fusione del materiale grezzo, le discenderie (cunicoli per raggiungere il punto di scavo sotterraneo), le gallerie, i castelletti, i forni Gill, questi ultimi sono un sistema più moderno di fornaci per la fusione, questi i luoghi dove si avverte la presenza aleggiante di una memoria storica profondamente incisa dal “minerale giallo” e dal “minerale trasparente”.

Un eccezionale patrimonio tecnico-industriale che si intreccia a quello naturalistico-ambientale, racchiudendo uno straordinario potenziale scientifico, culturale ed educativo da trasmettere sia in ambito scientifico sia in ambito scolastico ed escursionistico.

Un itinerario che, anche per la sua collocazione geografica, può diventare un’attrattiva unica nel suo genere per un ampio territorio. L’associazione “Sicilia Antica” ha da poco intrapreso un interessante percorso in tal senso: “Occorre promuovere un processo di riconoscimento dell’ importanza di questi luoghi, per arrivare a condividere culturalmente la sua tutela e corretta gestione e valorizzazione, perché essi rappresenta un tassello inalienabile nella formazione dell’identità e della memoria della comunità” si legge nel comunicato stampa con il quale si presenta la prima visita organizzata in questi luoghi.

Nell’ambito della rassegna “Un’Estate con SiciliAntica” si terrà infatti venerdì 21 Agosto 2015 alle ore 9,30 sulle Madonie il primo Viaggio nell’Archeologia industriale. La visita sarà guidata dall’ing. Giuseppe Biundo.

E’ necessaria la prenotazione attraverso i seguenti contatti: Tel. 091.8112571 – 339.5921182. E-mail: unestateconsiciliantica@siciliantica.it. Facebook: Un’Estate Con SiciliAntica.

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