Mancata approvazione del Bilancio, ecco quali sono i comuni madoniti commissariati

Redazione

Cronaca

Mancata approvazione del Bilancio, ecco quali sono i comuni madoniti commissariati
Approverà il rendiconto del 2015 e il previsionale del 2016

18 Gennaio 2016 - 00:00

Come era stato anticipato, anche i comuni delle Madoni sono stati commissariati per non aver approvato il Bilancio di previsione. Si tratta di Alia, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cerda, Collesano, Gratteri, Isnello, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese.

Ed ecco i commissari nominati

Alia – Carlo Turricciano

Alimena –Vincenzo Lauro

Aliminusa –Girolamo Ganci

Blufi –Vincenzo Raitano

Bompietro –Angelo Sajeva

Caccamo –Daniela Leonelli

Caltavuturo –Girolamo Ganci

Campofelice di Roccella –Nicolò Lauricella

Castelbuono –Vincenzo Raitano

Castellana Sicula –Angelo Sajeva

Cerda –Girolamo Ganci

Collesano –Daniela Leonelli

Gratteri –Nicolò Lauricella

Isnello – Vincenzo Lauro

Petralia Sottana – Vincenzo Raitano

Polizzi Generosa –Angelo Sajeva

Pollina – Carlo Turriciano

San Mauro Castelverde – Vincenzo Lauro

Scillato –Giuseppe Petralia

Sclafani Bagni – Angelo Sajeva

Termini Imerese – Carlo Turriciano

Il commissario avrà il compito di approvare il rendiconto 2016 e di fare il previsionale 2016. Convocherà la Giunta per espletare immediatamente tutti i compiti necessari. Insieme ai comuni madoniti, ci sono altri 200 comuni siciliani. Dopo l’invio delle lettere, che l’assessorato alle Autonomie Locali aveva definito “atto dovuto”, ora arrivano i commissari che prenderanno in mano la situazione.

La scadenza per presentare il Bilancio di previsione era il 30 aprile. Ma l’assessore alle Autonomie Locali Luisa Lantieri aveva atteso il famoso sblocco del contenzioso fra Stato e Regioni di 500 milioni. Accordo che alla fine è arrivato. Ma il tempo era ormai scaduto. Per questo la Lantieri è stata costretta a firmare la nomina dei commissari ad acta per la scrittura del Bilancio di oltre 200 comuni.

Per i sindaci è doppia beffa: la prima per non aver ricevuto le somme previste, poi a causa dei commissariamenti dovuti proprio ai mancati trasferimenti. E l'obiettivo delle critiche dei sindaci è il governo Crocetta.

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