Nubifragio a Palermo, Orlando attacca: “Protezione civile inadeguata”

Redazione

Palermo

Nubifragio a Palermo, Orlando attacca: “Protezione civile inadeguata”
"Personale si è speso con generosità, ma i mezzi sono insufficienti", ha detto il primo cittadino. Presentato il piano di interventi sul sistema fognario cittadino

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si è svolta questa mattina presso la sede di Palazzo Galletti la conferenza stampa sul tema della gestione delle emergenze legate agli eventi atmosferici e sul piano per gli interventi alla rete fognaria della città.

L’incontro con i giornalisti, al quale hanno partecipato il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore al Territorio Agata Bazzi, il Vice Sindaco Cesare Lapiana ed i rappresentanti di Amg, Amap e Rap, è servito a dare informazioni su quanto avvenuto in città domenica, con l'eccezionale evento piovoso che  ha evidenziato alcune carenze sul fronte della Protezione Civile e degli interventi delle partecipate.
“Domenica 6 ottobre – ha dichiarato il Sindaco Orlando – parecchie città d’Italia hanno dovuto fare i conti con delle condizioni meteorologiche molto pesanti. A Palermo è caduta letteralmente una “bomba d’acqua”: ben 53 millimetri di acqua in appena 27 minuti di precipitazione (una quantità pari a quanto piovuto nel mese precedente, ndr). Questo, chiaramente, ha causato enormi disagi, che sono stati prontamente affrontati dalla generosità di tanti volontari, dalla Polizia Municipale, dall’Amap, dai Vigili del Fuoco e dai volontari. Tuttavia, devo dire con molta franchezza che c’è stata una chiara insufficienza della Protezione Civile comunale. Il personale si è speso con grandissima generosità e per questo devo esprimere il mio grande apprezzamento, ma d’altra parte devo denunciare il fatto inammissibile che i mezzi della Protezione Civile comunale fossero fuori uso, così come è inammissibile che ci fosse un numero così esiguo di personale. Al di là di quello che i dirigenti avrebbero dovuto fare e non  hanno fatto, come Sindaco farò d’autorità quello che serve”.

L' Assessore Bazzi ha invece presentato lo stato d'avanzamento del “grande lavoro che si sta facendo per adeguare ed ammodernare la rete fognaria della città, sia per renderla adeguata ad eventi climatici di grande portata, sia per migliorare complessivamente il sistema di trattamento. L’elenco degli interventi fognari finanziati presentato oggi, racconta l’enorme sforzo progettuale compiuto in questi ultimi mesi: tutti i progetti hanno già completato la progettazione mentre soltanto all’inizio dell’anno, quando abbiamo redatto il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, erano alle fasi iniziali. Quando questo piano sarà ultimato, la città avrà un sistema fognario completo ed efficiente. Inoltre l’insieme degli interventi metterà in moto cantieri per circa 155 milioni di euro, il che significa lavoro e sviluppo”.

Tornando al tema della gestione delle emergenze, l' Assessore ha informato del fatto che “entro la prossima settima metteremo a punto le azioni per contrastare l’emergenza, dotando la Protezione Civile di più uomini e mezzi, ma soprattutto coordinandoci con le Aziende per un’azione unitaria.
A medio termine, infine, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria su tratti di fognatura obsoleti, come la pulizia dei canali di gronda, già avviata con le forze interne del Comune (Ville e giardini, Coime e Manutenzioni).

“La prossima settimana – ha affermato il Primo Cittadino – approveremo una Delibera che è frutto della collaborazione e del confronto con le associazioni di volontariato, che abbiamo voluto coinvolgere in questi mesi ed al tempo stesso faremo partire un rafforzamento di personale e di mezzi della Protezione Civile comunale, sulla quale vogliamo fare affidamento, oltre che sui Vigili del  Fuoco e sulla Protezione civile regionale. Quanto che è accaduto è un evento assolutamente straordinario, ma dobbiamo ricordare l’insufficienza di strutture e di mezzi con cui abbiamo dovuto fare i conti. Faccio un esempio chiarissimo: l’Amia, azienda di igiene ambientale in fallimento, non aveva nessuna spazzatrice. E credo che questa situazione si commenti da sola. Ora la Rap ne ha una, disponibile solo da qualche giorno, ma è chiaro che per servire una città come Palermo è insufficiente. Sfido chiunque in queste condizioni a pulire l’intera città e questa è solo una delle conseguenze di quello che abbiamo trovato. Adesso – ha concluso il sindaco – stiamo provvedendo ad attuare una serie di interventi che serviranno a rendere l’azienda Rap un’azienda vera e non un luogo di sprechi, di clientela e di ruberie com’è stato per l’Amia in questi anni”.

Illustrando la lista degli  interventi fognari previsti per la nostra città, tra cui quelli finanziati con delibera Cipe del 30/04/2012, il Sindaco ha sottolineato che “è evidente che quello che è accaduto impone di informare i cittadini sul lavoro che stiamo facendo per fronteggiare situazioni come quella di domenica, aggravate considerevolmente dal fatto che per dieci anni il piano fognario di Palermo è rimasto bloccato.”

Orlando ha sottolineato che “tutti i nostri progetti sono stati approvati fra giugno e settembre, segno del fatto che l'Amministrazione sta lavorando dal suo insediamento su questo tema, consci come siamo della sua importanza e delicatezza.L'unico progetto non pronto – ha ricordato Orlando –  è quello di Fondo Verde di Sferracavallo. Per quest’area, infatti, abbiamo chiesto al Ministero di evitare il recapito a mare, in una zona protetta, dei rifiuti liquidi. Quando il Ministero approverà la nostra riformulazione del progetto, faremo partire gli appalti anche per quest’ultimo pezzo del Piano Fognario”.

Tutti i progetti sono stati trasmessi al Ministero e alla Regione. Non appena confermati, si potranno bandire le gare.

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