Operazione “Alter Ego”: la guardia di finanza sequestra distributore a Cinisi

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Operazione “Alter Ego”: la guardia di finanza sequestra distributore a Cinisi
La pompa di benzina con annesso bar era nella disponibilità di "Cosa Nostra". Il valore dell´azienda sottoposta a seuqestro si aggira intorno ai due milioni di euro

18 Gennaio 2016 - 00:00

Scattano i sigilli per un’azienda di distribuzione di carburante sita nel comune di Cinisi. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo di urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, hanno sequestrato l’azienda con gli impianti di erogazione e  l’annessa attività di bar, situata a pochi chilometri dall’Aeroporto “Falcone-Borsellino”. L’azienda, intestata ad un prestanome, era in realtà nella disponibilità di un soggetto già condannato per associazione mafiosa, in quanto fiancheggiatore di Gaspare Spatuzza, oggi noto collaboratore di giustizia . Il valore dell’azienda sottoposta a sequestro ed ora affidata ad un amministratore giudiziario,  è stimato attorno ai 2 milioni di euro.L’ipotesi di reato, per la quale è indagato in concorso anche un altro soggetto che ha svolto funzioni di prestanome (un palermitano di 42 anni) è dunque quella di interposizione fittizia di beni con l’aggravante di aver agevolato l’associazione criminale “Cosa Nostra”. In sostanza l’effettivo titolare dell’azienda, per sfuggire alle misure patrimoniali antimafia alle quali era stato già sottoposto nel corso del 2011 ed a seguito delle quali i finanzieri gli avevano già sottratto un ingente patrimonio, aveva intestato l’attività imprenditoriale ad un suo uomo di fiducia. Nell’ambito delle stesse indagini è stata inoltre smascherata una vera e propria organizzazione criminale dedita a “taroccare” i dispositivi di somministrazione delle colonnine degli impianti di carburante in modo da erogare almeno il 10% in meno di prodotto rispetto a quello indicato dal display

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