Palermo, danneggiata un'opera dell'artista Pippo Madè

Redazione

Palermo

Palermo, danneggiata un'opera dell'artista Pippo Madè
Secondo raid vandalico alla maiolica di piazza NOce che ricorda il tragico incidente aereo dove perse la vita, tra gli altri, Katia Piazza, una residente della zona

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il vetro blindato che protegge un’opera dell’artista palermitano Madè in piazza Noce, è stato danneggiato da ignoti la scorsa notte. L’opera è stata dedicata a Katia Piazza, 24enne cittadina palermitana residente nel quartiere “Noce”, che morì, unitamente ad altri 20, tra membri dell'equipaggio e passeggeri, a borde dell’Atr 42, di ritorno da una missione umanitaria in Kosovo. Era il 13 novembre del 1999. A un anno di distanza dal tragico evento, alla presenza dei parenti della giovane e sfortunata ragazza, il maestro Pippo Madè, su richiesta dell'Associazione per la lotta alla Mafia del Quartiere, presieduta da Sergio Infuso e con l'avallo dell'allora sindaco Leoluca Orlando, donò una maiolica che, incastonata in una pietra di billiemi, venne collocata in Piazza Noce, nel ricordo di Katia.
Il 10 novembre del 2012, il vetro blindato che protegge la maiolica di Madè, venne infranto da una mano sconsiderata ed ignorante. Fu grazie all'interessamento di Sergio Infuso e del sindaco Orlando, nel frattempo tornato a sedere sulla poltrona di primo cittadino di Palermo, a porre immediatamente rimedio ed a far ripristinare il vetro blindato.
All'indomani, il 10 novembre del 2012, i familiari di Katia, con i componenti dell'associazione, insieme al figlio dell’artista, Rosario Lo Cicero con la moglie Claudia, si ritrovarono davanti la maiolica, per ricordare e commemorare la giovane Cittadina palermitana.
Ieri, nel giorno dell'Epifania, l'episodio si è ripetuto così come ce lo racconta Rosario: “Mi trovavo a Monreale ed ho ricevuto la telefonata di Antonella Rizzo che appartiene allo Staff del cantautore/ missionario Rino Martinez. Ho quindi inviato un sms all'utenza mobile del Sindaco Orlando, il quale mi ha prontamente risposto con un “grazie per la segnalazione, caro Rosario, provvedo subito! Luca”. Dopo pochi minuti era l'Ufficio Stampa del Sindaco a telefonarmi ed a ruota la gradita telefonata dell'assessore Francesco Giambrone, che mi confermava di aver interessato l'ufficio competente alla riparazione e di aver segnalato l’episodio alle forze dell’ordine”.

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