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Palermo, i caldaisti di Confartigianato vanno alla piscina: “Ma non ci hanno fatto entrare”

“Stamattina i nostri caldaisti si sono recati presso la piscina comunale, ma gli è stata chiusa la porta in faccia”. Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Imprese Palermo, denuncia l'atmosfera di tensione e chiede la collaborazione di tutti dopo l'incontro di ieri con l'assessore Cesare Lapiana e la dirigente del settore sport Fernanda Ferreri, che hanno dato l'ok per l'intervento gratuito da parte degli esperti dell'associazione. 
“Uno di noi – spiega Toni Porzio, presidente dei termoidraulici di Confartigianato – è andato in viale del Fante alle 7, stamattina, perché nel caso in cui i tecnici comunali non si fossero presentati saremmo dovuti intervenire noi, come da accordi, per permettere l'apertura della piscina oggi. Non gli hanno permesso nemmeno di posteggiare l'auto nel piazzale ed ha dovuto percorrere il tratto di strada a piedi con tutti gli attrezzi. Non vogliamo prendere il posto di nessuno. L'offerta del nostro lavoro è gratuita e volta ad un obiettivo su cui dovrebbero essere d'accordo tutti: il funzionamento di un impianto che è punto di riferimento per centinaia di cittadini. Abbiamo preso l'impegno fino al 31 dicembre, ma è necessaria una corretta collaborazione. Oggi erano di turno loro, ma era nostro dovere accertarci che il servizio venisse assicurato agli utenti. I toni utilizzati non sono stati dei migliori”. 
“Le tensioni non sono un bene per la nostra città – aggiunge il presidente Nunzio Reina -. Interveniamo per garantire un servizio importante a bambini, anziani e disabili, che nella piscina comunale trovano un luogo di svago ed attività fisica importante. I contrasti – conclude – non servono a nessuno. Quella che serve è solo la collaborazione”.

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