Palermo, la bisca clandestina nell´appartamento, scoperta della polizia

Redazione

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Palermo, la bisca clandestina nell´appartamento, scoperta della polizia
A Brancaccio, 56 computer collegati in rete per partita online di poker truccate

18 Gennaio 2016 - 00:00

È stata una sorprendente scoperta quella fatta dai poliziotti della sezione “Investigativa” del Commissariato Brancaccio che, ieri sera, in piazzetta Sperone, hanno scoperchiato il vaso di pandora di una fiorente bisca clandestina del gioco d’azzardo, organizzata e pianificata secondo la moderna logica dei giochi on line, da praticare comodamente da casa e senza ingombranti spostamenti.

Gli agenti, già da qualche tempo, sospettavano che attività illecite si svolgessero all’interno dell’appartamento ubicato in zona cittadina periferica.

Ieri sera il blitz che ha sorpreso una decina di persone assorte nei pressi di altrettanti personale computer.

Impressionante il numero di computer disseminati nei 90 metri quadri dell’appartamento, ben 56, una ventina dei quali collegati, on line, attraverso altrettanti, distinti accessi internet.

Per gli agenti è plausibile che l’abitazione fosse stata adibita a centro di scommesse e giochi d’azzardo on line, se non ad un vero e proprio internet point, ovviamente privo di qualsiasi autorizzazione in materia.

La Polizia ha motivo di ritenere che quattro delle persone presenti gestissero il presunto giro di gioco d’azzardo .

Dei quattro uno è l’intestatario del contratto di locazione dell’immobile ed un altro è un giocatore professionista, molto stimato e conosciuto negli ambienti del poker on line nazionale.

Il sospetto è che più giocatori di poker on line sedessero a fianco, fisicamente, che allo stesso tavolo on line, così da conoscere le rispettive carte e truccare partite virtuali in cui ignari concorrenti avrebbero avuto economicamente la peggio.

Sospetta anche la provenienza dei tanti personal computer sul cui conto nessuno dei presenti ha saputo fornire spiegazioni.

Non è da escludere che i computer, all’apparenza nuovi, siano stati trafugati poco prima della consegna ad esercizi commerciali o, addirittura, sottratti ad istituti scolastici cittadini.

I poliziotti hanno proceduto al sequestro preventivo dell’immobile e dei computer ed alla denuncia di quattro dei presenti per ricettazione ed esercizio di gioco d’azzardo.

In arrivo anche sanzioni amministrative per l’assenza di autorizzazione alla realizzazione di internet point.

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