Petralia Soprana, l’antenna della discordia

Michele Ferraro

Politica

Petralia Soprana, l’antenna della discordia
Un comitato di cittadini chiede la rimozione, il sindaco "convocherò un incontro"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Desta preoccupazione l’installazione, sopra il centro abitato di Madonnuzza, di un ripetitore telefonico della compagnia Wind. Un comitato spontaneo di cittadini si e costituito promuovendo un  petizione contro le “antenne selvagge”. 

 

L’iniziativa ha ottenuto 119 sottoscrizioni ed il documento, nel quale si richiedono al sindaco chiarimenti urgenti e la rimozione del ripetitore, è stato depositato al protocollo del comune in data 17 luglio.

 

In particolare il comitato promotore della petizione chiede l’immediata sospensione dei lavori che in questi giorni sembrano essere in fase di completamento. Per altro i residenti denunciano la mancanza del cartello informativo che, secondo la normativa vigente, sarebbe obbligatorio all’ingresso di ogni cantiere. 

 

La petizione popolare, inviata per conoscenza anche l’ARPA Scilia, fa richiamo al diritto costituzionale della tutela della salute, al principio di precauzione adottato dai trattati istitutivi dell’Unione Europea, alle linee direttive della Organizzazione Mondiale della Sanità in merito alla prevenzione dei danni alla salute di qualsiasi, sia a breve che a lungo termine. La petizione richiama anche la giurisprudenza con una serie di sentenze tutte orientate a limitare e regolamentare, con appositi strumenti urbanistici, l’apposizione di antenne in “zone sensibili”.

 

I sottoscrittori del documento lamentano soprattutto il fatto di non essere stati preventivamente informati “Si rileva infatti – scrivono i sottoscrittori del documento – che nel procedere al rilascio delle autorizzazioni amministrative all'installazione in oggetto, fino ad oggi, non sono stati interpellati i cittadini, né risulta che sia stato svolto alcun accertamento circa la presenza di soggetti sensibili abitanti vicino alle antenne (quali portatori di pace maker, bambini, persone con patologie mediche incompatibili con i campi elettromagnetici ecc.), né risulta agli scriventi che  sia stato effettuato alcun accertamento, da parte dell'Organismo competente ad effettuare i controlli”

 

Il sindaco Pietro Macaluso, contattato dalla nostra redazione, annuncia che presto verrà convocato un incontro ufficiale e pubblico per informare tutti i cittadini interessati: “Ringrazio i cittadini per la sensibilità mostrata su una tematica importante – afferma Macaluso – sono segnali che apprezziamo molto, a tal fine non tarderemo a convocare un incontro per chiarire che, secondo i documenti acquisiti dall’amministrazione comunale, non sussiste nessun pericolo per la salute legato alla presenza del ripetitore Wind di contrada Salaci – Zorba”

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