Petralia Sottana, parto cesareo salva la vita ad una partoriente ed alla sua bambina

Mirella Mascellino

Cronaca

Petralia Sottana, parto cesareo salva la vita ad una partoriente ed alla sua bambina
La commossa testimonianza della donna: "senza questo ospedale non sarei più qui"

18 Gennaio 2016 - 00:00

I medici dell’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, hanno salvato, domenica scorsa madre e figlia, con un parto cesareo, effettuato con urgenza e in condizioni disperate. La donna, Daniela Li Ranzi, 38 anni,di origine di Alimena, ma residente a Caltavuturo, all’ottavo mese di gravidanza, domenica sera, aveva avvertito dei dolori improvvisi, sfociati in violenta emorragia, a causa del distacco della placenta. Subito la corsa, in auto, col marito, contro il tempo, verso l’ospedale madonita, raggiunto in 25 minuti. Lì è stata portata subito in sala operatoria, registrandone il ricovero, in un secondo momento. Se la paziente avesse dovuto raggiungere una sede ospedaliera diversa, con la viabilità attuale, disastrosa e nota a tutti, avrebbe messo a rischio la sua vita e con certezza, la sua nascitura non ce l’avrebbe fatta. Per trasferire la bambina, all’Unità di terapia intensiva neonatale di Enna, dopo avere allertato due elisoccorsi, entrambi non disponibili, è stato disposto l’immediato e urgente trasferimento in ambulanza, con a bordo il pediatra. Daniela Li Ranzi, raggiunta al telefono ci dice:-sono grata a tutti i medici e a tutto il personale in servizio, dell’ospedale, che hanno salvato la mia vita e quella della mia bambina,Giuseppina Anna, che non vedo l’ora di stringere tra le mie braccia. Senza quest’ospedale, che spero non chiudano, probabilmente non sarei più qui a raccontarvi la mia storia a lieto fine.-

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