Piano Giovani, un'intera generazione umiliata e gabbata dall'inefficienza della Regione

Michele Ferraro

Editoriale

Piano Giovani, un'intera generazione umiliata e gabbata dall'inefficienza della Regione
Il portale va subito in tilt e c'è ci suggerisce "Itavinni a zappari"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Promesse e proclami che schizzano fuori, alti e possenti, come spruzzi sul dorso della balena, per poi inabbissarsi e scomparire miseramente in un mare di incompetenza ed approssimazione. E' questo il ritratto che emerge dal Piano Giovani, la rivoluzionaria misura del rivoluzionario governo Crocetta che avrebbe dovuto tasformare il vecchio e corrotto universo della formazione siciliana in un gioiellino di tecnologia informatica.

Risultato: pronti, via! E per la seconda volta (su due chiamate) il sito va in tilt.

Oltre al danno la beffa! Nel profilo facebook ufficiale realizzato dall'Assessorato alla Formazione, guidato dalla studentessa Nelli Scilabra, compare un post: “Pronti? Ricordiamo che al raggiungimento degli 800 incroci il sistema non genererà più il Pdf di conferma”.

Risultato: aziende e aspiranti tirocinanti era pronti, più che pronti! L'Assessorato alla Formazione, come al solito, no!

Potete immaginare cosa si è scatenato sotto l'improvvido post: qualcosa come 1363 commenti (registrati fino alle 11.30) con un coro unanime di indignazione e vergona.

C'è chi consiglia “Itavinni a Zappari”, chi definisce il piano giovani “pagliacciata indecorosa”, chi apostrova “ridicoli!”, chi amaramente constata “ci siamo fatti illudere nuovamente. Forse pensavamo che le cose potessero cambiare ma purtroppo non è così”. Si fa strada anche l'ipotesi complottista: “ho il sospetto che gli incroci avvengano a monte, gestiti dagli amministratori … La Sicilia si contraddistingue in questo genere di attività”, ed infine chi sommessamente, senza aggiungere una parola, posta il link di calassaction.it.

Anche nelle Madonie monta la rabbia e lo scoramento, c'è chi scrive da Petralia Sottana, alimentando un sospetto che ormai è quasi una certezza “Fra poco scriveranno: è stato raggiunto il numero richiesto. Dalle 8 che provo ad accedere, schermata bianca! Per favore”, chi risponde “E' uno schifo, come sempre”. Commenti severi anche da Gangi “Vergona, che grandissima pagliacciata! dovremmo essere tutti a lavoro ed invece siamo qui ad inseguire una grande buffonata” ed ancora “neanche riesco ad inserire le credenziali, incompetenti”. Scorrendo l'interminabile elenco di commenti (e insulti) si trovano giovani di tutti i paesi madoniti: Geraci Siculo, Castellana, Castelbuono, Cefalù, Polizzi Generosa, Campofelice di Roccella ecc.

E' questa l'immagine pietosa che da di sè la Regione Sicilia e l'Assessorato alla Formazione. Di brutte pagine se ne erano scritte a bizzeffe negli anni passati, in ogni campo dell'amministrazione regionale, ma una enorme presa in giro nei confronti di una intera generazione tradita e gabbata, come quella che oggi ha trascorso una umiliante intera mattinata davanti ad uno schermo bianco, è un triste record che speriamo tutti possano ricordare al prossimo apputamento elettorale.    

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it