Polizzi, opposizione abbandona l’aula: “Dolce si deve dimettere”

Michele Ferraro

Politica

Polizzi, opposizione abbandona l’aula: “Dolce si deve dimettere”
La minoranza protesta contro l'ex capogruppo diventato assessore

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ancora bufera in Consiglio Comunale a Polizzi Generosa. Nel corso dell’ultima seduta, celebrata lo scorso 10 novembre, il gruppo consiliare di opposizione ha abbandonato l’aula in aperta polemica con Francesco Dolce, l’ex capogruppo di minoranza che, con una improvvisa giravolta, si è seduto fra i banchi dell’amministrazione comunale. 

La voce era già circolata nei giorni scorsi. Nei minuti precedenti ad un consiglio comunale celebratosi pochi giorni fa, l’ex capogruppo della lista “Polizzi insieme per viverla” aveva annunciato agli altri membri del gruppo l’offerta ricevuta da parte del sindaco Lo Verde, di ricoprire un posto in giunta. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato di stucco i consiglieri. 

In realtà era noto che Pino Lo Verde cercava qualcuno per “rimpolpare” la sua giunta. Ma i tentativi erano andati a vuoto compreso, ad esempio, quello di imbarcare il candidato sindaco della terza lista, Gandolfo Albanese che, dopo aver radunato i suoi, ha declinato l’invito. 

E’ andata diversamente con l’ex capogruppo di opposizione. Pochi minuti dopo aver informato gli ex compagni di squadra, Francesco Dolce accettava di fatto l’offerta proveniente dall’ex avversario politico. 

Surreale la scena seguente, il futuro assessore seduto silente fra i banchi dell’opposizione, nell’evidente imbarazzo dell’intera aula. Tutti ormai erano consapevoli del ribaltone in corso. 

Nel consiglio comunale di giovedì scorso il cambio di sedia. Dai banchi dell’opposizione Francesco Dolce, non più leader dell’opposizione ma assessore della giunta Lo Verde, si accomoda fra gli scranni riservati ai componenti della giunta. 

Nei giorni precedenti non erano mancate le polemiche. Unanime la voce dei sostenitore della lista in cui Dolce è stato eletto “si deve dimettere dalla carica di consigliere comunale”. Concetto chiaramente espresso dal candidato sindaco Marabeti e dal giovane consigliere comunale Enzo Borgese, profondamente delusi dal “doppio salto carpiato” di Dolce, reo di aver preso una decisione così radicale senza avvertire l’esigenza di confrontarsi con i componenti della lista che gli aveva consentito di ottenere un seggio. 

La spaccatura si è fatta ancora più radicale giovedì scorso quando i consiglieri del gruppo “Polizzi insieme per viverla”, sono saliti sull’aventino, minacciando una protesta ad oltranza: “non parteciperemo ai lavori d’aula fin quando Dolce non avrà presentato le sue dimissioni da una carica, quella di consigliere comunale, che non gli spetta più”.  Il clima rimane rovente in attesa di nuovi sviluppi.  

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