Progetti e prospettive per il territorio alla terza convention dei Giovani Amministratori Madoniti

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Progetti e prospettive per il territorio alla terza convention dei Giovani Amministratori Madoniti
Cala con soddisfazione il sipario della manifestazione tenutasi a Termini sabato scorso

18 Gennaio 2016 - 00:00

Affidati a Totò Burrafato, Sindaco di Termini Imerese, i saluti introduttivi di rito. Ripercorrendo gli ultimi difficili anni del comprensorio imerese, alle prese con l’“uragano della crisi Fiat”, Burrafato ha anticipato una delle linee-guida dei lavori battendo sulla necessità di guidare il rilancio del distretto Termini Imerese – comuni delle Madonie ragionando sul territorio nel suo complesso e non più, come spesso si è fatto in passato, sul singolo comune, secondo la prospettiva più ampia dello sviluppo regionale. La parola è passata dunque a Roberto Domina, Presidente dei Giovani Amministratori Madoniti, che ha descritto l’attività dei GAM: “la politica è passione – ha detto Domina, – entusiasmo, lotta per gli ideali. I giovani amministratori ormai da anni si incontrano e intessono una fitta rete di scambi d’opinione per mettere in campo scelte responsabili e azioni legate al territorio”. Tasto centrale toccato da Domina e che sarà poi al centro del dibattito nell’intero corso della giornata, la problematica inerente all’inclusione di Termini Imerese nell’area metropolitana di Palermo istituita secondo la legge regionale appena entrata in vigore sull’abolizione delle province. Si profila così per il territorio imerese una delicata mediazione che dovrà allontanare il rischio di divenire semplice “periferia” palermitana per ricondurlo a essere, assieme ai comuni madoniti, cuore pulsante del nuovo distretto.   

La prima sessione di lavori, incentrata sul tema “Buone prassi: esperienze a confronto”, ha visto gli interventi di Pier Calogero D’Anna, Assessore del Comune di Bompietro, Giuseppe Riotto, assessore del Comune di Castellana Sicula, Giovanni Nicolosi Vicesindaco San Mauro Castelverde, il sindacalista Vincenzo Liarda e infine l’imprenditore Davide Merlino, fondatore de “La lumaca Madonita”, il più grande allevamento di lumache presente in Italia. Ognuno di loro ha discusso esperienze importanti nel campo dell’imprenditoria e dell’azione amministrativa all’interno dei propri ambiti territoriali, ponendo l’accento sulla fertilità delle iniziative nate grazie alla collaborazione tra pubblico e privato; importante, infine, il contributo di Liarda sul tema della lotta alla mafia tramite il racconto dell’esperienza del feudo Verbumcaudo. Si è quindi passati a discutere di scenari e prospettive per il territorio con i rappresentanti delle agenzie di sviluppo locale, Angelo Cascino (presidente di Imera Sviluppo), il docente universitario Maurizio Carta e infine Alessandro Ficile (presidente Sosvima). Angelo Cascino, in particolare, ha presentato il progetto per il Parco Imerese, ambiziosa struttura che dovrà riunire e valorizzare le grandi risorse del territorio: termalismo, zona archeologica, percorsi naturali e culturali. Negli altri interventi, poi, è stato al centro lo snodo fondamentale della città a rete Termini-Madonie, con le sue concrete possibilità di articolazione sul territorio.     

A conclusione della maratona mattutina, l’intervento, particolarmente atteso, dell’Assessore Regionale alla Formazione Nelli Scilabra: al centro, la difficile sfida su giovani, formazione, occupazione. Scilabra ha esposto diversi aspetti del Piano Giovani recentemente presentato: bandi per i co-working, indennità per i praticanti (stipendi minimi cofinanziati dalla Regione e dai datori di lavoro), nuovi bandi di apprendistato e finanziamenti per start-up imprenditoriali. “La formazione è l’unico strumento reale che abbiamo per incidere sulla disoccupazione” ha detto l’Assessore Scilabra. Per questa ragione, un altro progetto approntato dalla Regione prevede l’istituzione di poli tecnici formativi: strumento attraverso cui istruzione, formazione, imprese ed Enti locali si raccordano nella progettazione dei curricula per lo sviluppo dell’occupazione. Già incardinati nella programmazione europea, secondo Scilabra, per la Sicilia si attendono adesso 14 di questi poli.   

Nel pomeriggio, tavola rotonda fra i giovani amministratori, protagonisti di un appassionato confronto col Governo Regionale, sul tema: “Il territorio: quali opportunità dalla riforma dei Liberi Consorzi?” Il dibattito ha visto presenti gli onorevoli Magda Culotta e Fabrizio Ferrandelli, i sindaci Salvatore Burrafato e Marco Zambuto di Agrigento, il docente universitario Massimo Costa e Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale Giovani.  

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