Promozione B, Cefalù crolla contro il Montemaggiore

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Promozione B, Cefalù crolla contro il Montemaggiore
I normanni passano dalle stelle alle stalle

18 Gennaio 2016 - 00:00

 

MONTEMAGGIORE – CEFALU’ 1-0

 

Montemaggiore: Caronia; Cordova, Di Fatta, Pagano, Calabria (70° min, Cavarretta), Ingrao, Vegna, Tascone, Martines, Montalbano, Agnello (90°+2° min, Lombardi) All.: Sign. Schillaci

Cefalù Calcio: Fiduccia; Badalamenti, Ferrara, Mantia, Bertolino, Caronia (75° min, Cane), Ceraulo, D’Amico (86° min, Insinna), Sferruzza, Tomasello, Fazio.  All.: Sing. Minutella.

Arbitro: Gianquinto di Trapani

Ammonizioni: Di Fatta (M.), Pagano (M.), Martines (M.), Montalbano (M.) Bertolino (Cef.), Fazio (Cef.), Tomasello

Reti: 88° min, Ingrao (M.)

Dopo la partita perfetta di sabato contro il Sinagra, dove la squadra normanna ha spazzato via l’avversario per 5 a 0, il Cefalù Calcio torna “umano” e cade malamente a Cerda contro un umile Montemaggiore. Una partita che, comunque, ha visto solo una squadra in campo, con gli 11 giocatori in maglia gialloblu che hanno creato più occasioni, rispetto ai padroni di casa che hanno giocato per 90 minuti in difesa e provando qualche piccola ripartenza. Il vero protagonista del primo tempo sarà l’estremo difensore del Montemaggiore, Caronia, che chiuderà la porta in tutti i modi agli avversari: al 11° minuto para un colpo di testa di Fazio da posizione ottimale; al 20° dice di no a Ceraulo dopo il tiro da calcio di punizione dai 35 metri. Quando non c’è il portiere, sono i legni a non dare la soddisfazione del gol alla squadra normanna: il centrocampista offensivo del Cefalù, Caronia, fa partire un bel tiro da fuori area, con la sfera che impatta sul palo interno, per poi tornare in gioco, attraversando tutto lo specchio della porta. La squadra in maglia gialla avrà pure una ghiotta occasione per andare in vantaggio, quando Montalbano, lasciato inspiegabilmente solo davanti la porta, proverà a battere Fiduccia, ma la conclusione è debole ed è facile presa dell’estremo difensore. Nella ripresa la musica non cambia: il Cefalù crea molto (ma malamente) il Montemaggiore si difende e tira dalla lunga distanza senza molto successo. Al 63° minuto, gli ospiti vanno pure in vantaggio ma la rete verrà annullata: Fazio tira dall’interno dell’area di rigore; la palla si alza a campanile e Caronia, uscendo malamente, spinge il pallone sulla traversa. Sulla ribattuta arriva Tomasello di testa, la palla tocca nuovamente la traversa interna, sbatte sulla linea e torna in campo. Scelta comunque difficile dell’arbitro visto che si trovava in una posizione difficile per giudicare. Pochi minuti dopo il Cefalù prende un altro legno con Caronia che, su punizione, prende il secondo palo e, sulla ribattuta, D’Amico di testa appoggerà la sfera sopra la traversa. La pressione del Cefalù diminuirà con l’andare dei minuti di giochi, lasciando pericolosi spazi aperti per le ripartenze del Montemaggiore che però conclude malamente. Al 88° arriva la beffa: Sferruzza atterra l’ex Vegna, la squadra gialloblu va a protestare con l’arbitro senza che nessuno si metta di fronte alla sfera. L’attaccante batte subito passandola ad Ingrao che, solo contro Fiduccia, lo batte facilmente. Il Cefalù avrà al 90° l’occasione del pareggio con Cane (subentrato a Caronia) che riesce ad eludere la marcatura dell’avversario e a trovarsi tutto lo specchio della porta di fronte a se ma l’attaccante conclude male e la palla termina abbondantemente a lato. Rimane, quindi, da sfatare il campo di Cerda: negli ultimi 4 confronti tra le due squadre (contando pure la partita di coppa Italia) il Cefalù Calcio ha collezionato solo 1 pareggio e 3 sconfitte. Un’occasione persa malamente dai gialloblu che si fanno fregare dall’ultima della classe negli ultimi minuti di gioco dopo una partita dominata. Sicuramente non bella calcisticamente parlando, visto che, togliendo le occasioni sopra citate, la squadra normanna sembra non essere mai entrata veramente in partita: poca precisione sotto porta, giocatori svogliati e demotivati. Un passo falso che comunque costa tantissimo al Cefalù: una vittoria quest’oggi avrebbe potuto significare terzo posto e presentarsi alla sfida interna di Sabato contro il CUS Palermo a soli due punti dalla squadra Palermitana.

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