Promozione B, finale thriller. La parola agli allenatori

Raffaele Taibi

Sport

Promozione B, finale thriller. La parola agli allenatori
A 180' dal termine nulla è ancora deciso per quattro delle 5 madonite

18 Gennaio 2016 - 00:00

A due giornate dal termine di questo incerto torneo, delle 5 madonite che vi hanno partecipato, solo una conosce già il suo destino, che, purtroppo, non è felice, ossia il Montemaggiore, già matematicamente retrocesso in I^ Categoria. Le altre 4, vale a dire Castelbuono, Cefalù, Real Calcio Finale e Campofelice, sono ancora in piena corsa, le prime due per far compagnia al Rocca in Eccellenza, le ultime due in piena bagarre per evitare la retrocessione. Se però l'obiettivo salvezza è ancora possibile sia per il Real Calcio che per il Campofelice, la promozione è un sogno che solo una tra Cefalù e Castelbuono potrà continuare ad accarezzare: le due compagini, infatti, hanno buone probabilità di affrontarsi nei play-off in uno scontro fratricida per decretare quale delle due dovrà affrontare l'attuale seconda, il C.U.S., per poi spareggiare con la vincente dei play-off del Girone A. Non è tuttavia l'unico possibile esito, perchè solo al termine degli ultimi 90' si stabilirà l'ordine finale con gli incroci play-off.

Ancora più incerta la situazione in coda, in cui, data la presenza di diversi scontri diretti, qualsiasi evoluzione è possibile, per cui è estremamente azzardato fare delle ipotesi in questo momento. Di certo c'è che la salvezza diretta, senza passare dalla lotteria dei play-out, è ampiamente alla portata di entrambe le squadre.

Proviamo ad analizzare con i tecnici delle quattro formazioni, Scalia (Castelbuono), Minutella (Cefalù), Mamone (Campofelice), e per il Real Calcio, in assenza del Mister, ci ha risposto la Dirigente, Sig.ra Ferrara, l'andamento dei rispettivi percorsi e le aspettative per il futuro.

 

DOMANDA: Come valuta il percorso della sua squadra durante il torneo, e cosa persa che vi sia mancato per raggiungere una posizione migliore?

SCALIA.Una cosa che pochi hanno compreso è che la squadra ha iniziato questo Campionato totalmente rinnovata, per cui abbiamo trovato pian piano i giusti equilibri solo strada facendo; certo, dopo quella lunga striscia positiva, il contraccolpo della sconfitta col Rocca è stato accusato più del dovuto da alcuni dei miei uomini, ed in questo, lo dico con rammarico, ci è mancato molto il sostegno della nostra tifoseria. Ritengo comunque che la nostra attuale posizione sia lo specchio fedele di ciò che la squadra ha fatto nell'arco del campionato.

MINUTELLA. Non era facile tornare per il terzo anno all'assalto della promozione con tanti cambiamenti, ma la nostra situazione è peggiorata col mercato invernale che ha visto la partenza di diversi elementi, per cui la Società ha dovuto correre ai ripari per sostituirli, con l'inevitabile ricostruzione di nuovi equilibri. Se ho un rammarico, è di aver perso, per superficialità, molti punti per strada proprio con le “piccole”, perchè con le avversarie di alta classifica abbiamo fatto sempre ottime prestazioni. Sono anche deluso dal comportamento molto apatico del pubblico cefaludese, dove non c'è un tifo organizzato e che segue le partite sempre criticando e con distacco.

FERRARA. Per essere una squadra giovane e inesperta, abbiamo disputato indubbiamente un buon Campionato, ma purtroppo devo dire che la qualità tecnica della classe arbitrale è stata davvero scadente; pur credendo nella loro buona fede, non capisco perchè tutte le volte che hanno sbagliato, è stato a nostro sfavore. La nostra inesperienza, comunque, ci ha fatto perdere molti punti in casa, che sarebbero proprio quelli che, in questo momento, ci farebbero stare più tranquilli.

MAMONE. All'inizio la Società aveva puntato solo sui giovani locali, ma i deludenti risultati dell'andata ci hanno costretti a ricorrere al mercato. Gli acquisti sono stati azzeccati, perchè al ritorno abbiamo fatto più o meno gli stessi punti delle prime in classifica. Ora il problema è recuperare il tempo perduto, ma sono fiducioso perchè non siamo mai stati messi sotto come gioco e abbiamo sempre ricevuto i complimenti, anche se i punti ci servivano di più.

 

DOMANDA. Come vede questo finale di Campionato e quali sono i suoi timori?

SCALIA. Ci aspettano i play-off, una situazione tutta particolare, dove il fattore campo non esiste. Purtroppo abbiamo diversi uomini o infortunati o reduci da infortunio; mi auguro di recuperarli, ma soprattutto mi farebbe piacere constatare il sostegno del nostro pubblico sia in casa che fuori.

MINUTELLA. Gli spareggi sono una sfida intensa dal punto di vista emotivo e caratteriale. Noi proveremo ad evitare di giocarli fuori, con l'handicap del risultato, ma se così dev'essere, proverò a far capire ai miei uomini che dovunque sia, si deve giocare per vincere: spero che a livello caratteriale la squadra riesca a rispondere bene.

FERRARA. L'unico mio timore è che questo finale veda i nostri giovani presi da troppa ansia: se riusciranno a gestire le due ultime partite con tranquillità, dal punto di vista atletico e tecnico la salvezza è ampiamente alla nostra portata.

MAMONE. Vedo la squadra vivace e in buone condizioni atletiche, che ha ormai un suo modulo e una sua identità. Certo, ci aspettano due scontri diretti, due vere battaglie, che devono essere impostate con freddezza e lucidità: mi auguro e sono fiducioso che i miei ragazzi riescano a mettere in pratica questo concetto.

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