Punto nascite di Cefalù, Lapunzina non molla e snocciola i numeri dell’ospedale Giglio

Redazione

Politica

Punto nascite di Cefalù, Lapunzina non molla e snocciola i numeri dell’ospedale Giglio
Il nosocomio, confrontando i numeri con altre strutture, non dovrebbe chiudere

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Sono indignato. Quella dell'assessore Lucia Borsellino è una decisione sbagliata e va immediatamente revocata”. Il sindaco di Cefalù (Pa), Rosario Lapunzina, annuncia così la “battaglia di una comunità” a difesa del punto nascite dell'ospedale di cui è stata decisa la chiusura.

“La protesta – aggiunge – non si fermerà fino a quando non si porrà rimedio a un errore gravissimo. La decisione dell'assessore non si spiega neppure sotto il profilo emotivo dopo quello che è accaduto alla neonata di Catania. Qui si vuole chiudere una struttura che è considerata un'eccellenza della sanità siciliana. E' grave anche il fatto che l'assessore non mi abbia neppure informato quando insieme abbiamo sottoscritto il nuovo statuto della Fondazione Giglio, che gestisce l'ospedale di Cefalù”.

Anche la conferenza dei sindaci del distretto sanitario 33 giudica la chiusura “incomprensibile” e chiede un'audizione davanti alla commissione sanità dell'Assemblea regionale. Il documento è firmato dai sindaci di Cefalù, Pollina, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, San Mauro Castelverde, Collesano, Isnello e Castelbuono. Dopo avere ricordato che sono stati messi in sicurezza i punti nascite di alcuni piccoli centri, la conferenza dei sindaci ricorda che nel 2014 il centro di Cefalù ha avuto un incremento di parti del 15 per cento e nel 2015 supererà la soglia dei 500 parti.

“L'accorpamento del centro a quello di Termini Imerese – sottolinea il sindaco – non si giustifica neanche sotto il profilo della sicurezza. Mentre a Cefalù è assicurata un'assistenza completa nelle 24 ore, a Termini manca la rianimazione pediatrica: proprio la struttura che avrebbe salvato la neonata di Catania”

Cefalù, conclude il sindaco, ha le carte in regola, anche rispetto ad altri punti nascita con più di 500 parti l'anno, il nostro ospedale ha infatti tutti i requisiti indispensabili per la sicurezza delle partorienti e dei neonati, quali:

– Ginecologo di guardia 24/h

– Pediatra neonatologo di guardia 24/h

– Ostetrica di guardia 24/h

– Anestesista di guardia 24/h

– Laboratorio analisi attivo 24/h

– Centro trasfusionale attivo 24/h

– Radiologia con TAC e RM attiva 24/h

più tutti gli altri reparti che possono essere d'ausilio in caso di necessità e situazioni particolari.

Cefalù ha una Unita' Operativa composta attualmente da 8 medici ginecologi, 4 medici pediatri, 6 ostetriche, 6 infermiere professionali e 3 operatrici socio sanitarie.

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