Raddoppio ferroviario, fra due settimane la consegna dei lavori 

Redazione

Cronaca

Raddoppio ferroviario, fra due settimane la consegna dei lavori 
Pronti investimenti per 540 milioni nella tratta Ogliastrillo Castelbuono

18 Gennaio 2016 - 00:00

Approvati i progetti esecutivi, Rete Ferroviaria Italiana ha finalmente sottoscritto con la Toto Costruzioni e l’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) l’atto modificativo della convenzione per i lavori del raddoppio ferroviario fra Cefalù Ogliastrillo e la stazione di Castelbuono. Con la imminente consegna dei lavori, programmata per le prossime settimane, si definiscono gli adempimenti tecnico burocratici per dare il via alla installazione dei cantieri e – ad aprile – ai lavori di ammodernamento e velocizzazione della linea Palermo – Messina, Corridoio Trans-europeo N.1, Asse Berlino – Palermo. Il Comitato cittadino “Cefalù – Quale ferrovia”, in attesa di conoscere e prendere in esame gli elaborati esecutivi dell’importante segmento infrastrutturale, esprime la propria soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto dopo 15 anni di intensa e sentita “battaglia” condotta per seguire in maniera propositiva l’iter progettuale, approvativo e realizzativo dell’opera.

Sin da 1999, si è infatti “civilmente” opposto – proponendo valide indicazioni alternative, in larga parte recepite da Italferr – all’originario progetto delle FS che prevedeva il raddoppio ferroviario soltanto da Fiumetorto a Cefalù Ogliastrillo, (km 20 € 320 milioni) dove, in prossimità dello svincolo autostradale di Mazzaforno, era prevista la localizzazione della nuova stazione di Cefalù, a circa Km 4 da quella attuale.

Vale la pena ricordare che la realizzazione, quasi interamente in galleria, del lotto infrastrutturale del quale si sta giustamente parlando e scrivendo tanto, è stata voluta e ottenuta grazie all’impegno del Comitato cittadino cefaludese. Un prolungamento di Km 12,300 di doppio binario (€540 mln , appaltato per circa 400 mln) che prevede la soppressione di ben 7 passaggi a livello, la creazione della nuova stazione di Cefalù poco più a monte di quella attuale, in galleria, del tutto simile ad una “fermata” di metropolitana e non a Mazzaforno – Ogliastrillo, come e dove era stata progettata dalle FS e approvata anche dal Consiglio comunale. Inoltre sarà spostata a Fiumecarbone (distante circa 4 km dal centro abitato), la Sottostazione Elettrica, la rete elettrica e i tralicci dell’Alta Tensione (causa di inquinamento da elettrosmog) che attualmente ricadono nelle aree di espansione urbana dello Spinito e della Pacenzia.

In attesa della “Consegna” definitiva dei lavori appaltati – prevista per la metà di dicembre – il Comitato aspetta con fiducia – in primavera – il muoversi delle “ruspe” e delle “talpe” nella prospettiva di una pronta ripresa occupazionale, di favorire e incrementare il pendolarismo su rotaia, di fermare lo spopolamento delle Madonie e di rilanciare l’economia e il turismo del Comprensorio e dell’Isola.

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