Sale Italkali ritirato dal mercato, negativo l'esito delle analisi

Redazione

Cronaca

Sale Italkali ritirato dal mercato, negativo l'esito delle analisi
Non c'è piombo nei lotti sottoposti a controllo

18 Gennaio 2016 - 00:00

Le confezioni di sale Italkali richiamate a inizio anno sono sicure, l’errore è da attribuirsi alle analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio. Lo scorso gennaio si è ampiamente diffuso l’avviso del ritiro di due lotti di sale fino Italkali da 1 kg per una presunta non conformità dell’imballaggio che avrebbe dovuto contenere del piombo. Secondo l’Arpa del Lazio, infatti, vi era un eccesso di piombo nel cartone della confezione e questo ha determinato il richiamo del prodotto. Dopo svariate analisi, sia da parte dell’azienda che dall’Istituto Superiore di Sanità, è stato accertato in modo definitivo la sicurezza e la conformità del cartone utilizzato.

 

Di seguito pubblichiamo il comunicato di Italkali che chiarisce la questione.

In merito ai lotti di Sale Italkali ritirati in Lazio vogliamo precisare quanto segue:

•   il ritiro non è stato disposto da Coop, ma da Italkali che, in via volontaria ha scelto di richiamare alcuni lotti di prodotto “Sale di Sicilia Iodio Più” Fino;

•   tale richiamo è avvenuto per causa del provvedimento di ARPA Lazio del 5 dicembre 2014 in cui l’Agenzia dichiarava non conforme alle norme di legge, il cartone con cui erano stati prodotti gli astucci dei lotti richiamati da Italkali;

•   nonostante l’Azienda avesse già riscontri da parte di laboratori di analisi che indicavano come conforme il cartone utilizzato, ha adottato una politica di prudenza e massima tutela dei consumatori.

•   le contro analisi ufficialmente effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato in modo definitivo, il 13 marzo 2015, che la conformità del cartone utilizzato è indubbia;

Ad oggi, dopo i giorni di gennaio, durante i quali la notizia del richiamo volontario si è ampiamente diffusa in modo errato e con uno spiacevole allarmismo, possiamo anche aggiungere quanto segue:

•   tutto il prodotto è quindi perfettamente conforme e può essere consumato senza alcun timore;

•   ARPA Lazio ha ufficialmente ammesso l’errore delle analisi effettuate, quindi anche i campioni analizzati erano e sono sempre stati conformi.

In ragione di questo vi chiediamo di integrare la notizia pubblicata dando opportuna evidenza ad una vicenda spiacevole che ha recato danno all’immagine di un prodotto che è, per fortuna e comunque, esente da qualsiasi vizio addebitatogli e soggetto ad una periodica filiera di controlli (con sistema qualità UNI EN ISO 9001, certificato dall’istituto DNV Italia).

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