Scoppia il caso del pirogassificatore a Termini Imerese

Redazione

Politica

Scoppia il caso del pirogassificatore a Termini Imerese
Polemica fra 5Stelle e amministrazione comunale

18 Gennaio 2016 - 00:00

“In merito al progetto di realizzazione di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti e produzione di energia tramite pirogassificazione a Termini Imerese, l’amministrazione comunale emette parere negativo ma si riserva di dire se e ma”, così il Movimento Cinque Stelle – MuoviTermini contesta l’atteggiamento controverso dell’amministrazione ancora in carica. “L’amministrazione  – continuano i grillini – emette parere negativo, prendendo però “atto dell’istanza di novazione presentata dalla ditta” e “si dichiara sin da subito disponibile a modificare il proprio parere una volta concluso l’iter”, lasciando intendere di essere favorevole all’ennesimo atto di sfregio a danno del nostro territorio. Il progetto in questione, che prevede il trattamento di pneumatici usati, ha già raccolto l’unanimità di pareri contrari – concludono i grillini – Esortiamo il comune di Termini a porre in essere tutte le verifiche del caso, considerando i pareri negativi richiamati e le insufficienze documentali rilevate sul progetto da parte dei vari attori coinvolti nella conferenza di servizi del 18 marzo scorso, tenutasi presso l’assessorato regionale Energia e servizi di pubblica utilità”.

Sulla questione posta dal Movimento5Stelle – Pirogassificazione a Termini Imerese intervengono con una nota congiunta il sindaco, Toto Burrafato e l'assessore competente, Michelangelo Lo Presti: “ E' assolutamente errato scrivere che l'Amministrazione comunale “emette un parere” perché per la vicenda in questione l'assessorato chiama ad esprimere un parere (non tecnico ma urbanistico) soltanto il competente ufficio (non l'Amministrazione comunale) e quindi, nella fattispecie, il 2° settore comunale. In tale occasione l'Ufficio, facendo seguito alla comunicazione dell'IRSAP (ex ASI) circa l'avvio della procedura di revoca, si è adeguato a tale circostanza emettendo un parere URBANISTICO negativo in quanto, alla date di emissione del parere, non sussisteva la certezza della titolarità del terreno ove dovrebbe sorgere l'impianto. Durante la conferenza di servizi, alla quale ha partecipato personalmente l'Assessore Lo Presti, sono emerse nuove circostanze che potrebbero portare la ditta richiedente a dimostrare di avere i requisiti urbanistici previsti. Comunque abbiamo condiviso il parere negativo di altri enti competenti – “senza alcun se e senza ma” –  poiché gli stessi, a seguito di un attento esame sicuramente effettuato, avranno riscontrato elementi oggettivamente ostativi per il rilascio dei relativi pareri. Ci sentiamo ben rassicurati dal fatto che un impianto particolarmente impegnativo, e per di più sperimentale, come quello proposto dalla G. Group, venga attentamente studiato e valutato da tutte le compagini preposte, compagini che sono pronte ad emettere i relativi pareri negativi qualora ne sussistano i presupposti”.

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