Sequestro sul lungomare, botta e risposta fra Patrizia Di Dio e Rosario Lapunzina

Redazione

Cronaca

Sequestro sul lungomare, botta e risposta fra Patrizia Di Dio e Rosario Lapunzina
Il sindaco “dobbiamo rispettare la decisione dei giudici pur non condividendola”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il Presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio è intervenuta sulla problematica il provvedimento i sequestro che nelle settimane scorse ha riguardato alcuni esercizi commerciale del lungomare di Cefalù. “Una circostanza grave” ha detto Patrizia Di Dio rivelando l’intenzione di convocare nei prossimo giorni una assemblea di Confcommercio proprio a Cefalù, con tutti gli operatori economici del territorio.

«Riteniamo assolutamente indispensabile trovare soluzioni nel pieno rispetto della legalità per evitare ulteriori danni all'economia di Cefalù, già pesantemente colpita dal crollo del viadotto Himera – dice Patrizia Di Dio, Presidente di Confcommercio Palermo -. E non comprendiamo come mai l’Amministrazione comunale non stia intervenendo, considerata la gravità della situazione che sta provocando un danno economico di svariati milioni di euro, di perdita di posti di lavoro e di danno di immagine di cui Cefalù poteva fare a meno». Lo spunto polemico di Patrizia Di Dio non è caduto nel vuoto. Il sindaco Lapunzia ha risposto subito mettendo in chiaro lo stato dei fatti “Sul Lungomare c'è un provvedimento di sequestro della Magistratura, che il GIP del Tribunale di Termini Imerese ha confermato, malgrado fosse stata accordata dal Demanio Marittimo una concessione provvisoria di 30 giorni per l'installazione di tavoli e sedie da parte dei gestori delle attività di ristorazione. Quello dei Giudici è un provvedimento che siamo tenuti a rispettare, pur non condividendolo, in quanto fortemente lesivo non solo degli interessi dei Gestori, ma di tutta la Città. Ciò detto, rimangono, in questa fase, poche alternative, se non il ricorso al grado ulteriore di giudizio, per ottenere il dissequestro. L'Amministrazione, così come è stata impegnata per giungere al rilascio della concessione provvisoria, chiederà al Demanio di accelerare, anche attraverso lo strumento della Conferenza di servizio, le procedure per il titolo definitivo e non esclude di promuovere ogni azione esperibile, per i danni provocati alla Città dall'incomprensibile ritardo nell'iter burocratico. Così come, ugualmente, per il mancato avvio dell'iter di sdemanializzazione del Lungomare, richiesta ad inizio 2013.”

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