Sicilia, il lavoro che c’è

Redazione

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Sicilia, il lavoro che c’è
Da marzo i centri per l’impiego gestiranno progetti di inserimento al lavoro per giovani disoccupati

18 Gennaio 2016 - 00:00

200 milioni è questo il budget a disposizione dei centri per l’impiego siciliano esclusivamente destinato al finanziamento di progetti per inserimento nel mondo del lavoro. I beneficiari sono giovani siciliani disoccupati con una età fra i 18 e i 25 anni.

Si tratta in realtà di un progetto europeo, uno degli ultimi treni offerti dall’UE per i mezzogiorno, si chiama Youth Guarantee ed ha l’obiettivo di orientare al lavoro giovani usciti dalle superiori o dalle università, attraverso la partecipazione ad un progetto entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dal termine del percorso scolastico o universitario.

«Nel progetto che scatta dal primo marzo – spiega Anna Rosa Corsello, dirigente dell'assessorato regionale al Lavoro – sono previste solo misure attive, cioè tirocini in azienda e contratti di apprendistato che verranno attivati tramite bandi destinati a individuare le disponibilità delle aziende a impiegare giovani sfruttando finanziamenti pubblici. Un'altra fetta di finanziamenti è destinata a borse di auto impiego e servizio civile».

La gestione del progetto è stato affidato ai 67 centri per l’impiego presenti in Sicilia. Saranno questi  a ricevere le disponibilità di giovani e aziende, combinarle e organizzare i progetti. Quindi, a partire dal prossimo mese di marzo, probabilmente già da giorno 1, sarà possibile contattare uno dei tanti centri per l’impiego dislocati nel territorio della regione per prendere parte a tale progetto. Per la fase operativa bisognerà attendere la predisposizione dei bandi e dei progetti, procedura che passerà anche attraverso l’attivazione di un canale telematico gestito direttamente dal ministero del Lavoro. Può darsi che verrà utilizzato il portale “cliclavoro.gov.it”

«I 200 milioni permetteranno potenzialmente – spiegano Ferruccio Donato e Andrea Gattuso della Cgil – di dare un'opportunità di lavoro a circa 270 mila giovani. E con questa iniziativa per la prima volta l'Italia e la Sicilia si allineano ai tempi dell'Europa». La Cgil ricorda anche che «oltre a questi 200 milioni in Sicilia arriveranno, grazie al decreto legge 76/2013, altri 142 milioni per finanziare assunzioni a tempo indeterminato di giovani sotto i 30 anni e altri 50 milioni per i tirocini formativi».

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