Spese “pazze” con i soldi pubblici, all'Ars 97 indagati

Redazione

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Spese “pazze” con i soldi pubblici, all'Ars 97 indagati
Tra onorevoli attuali e della vecchia gioielleria. Gioielli, auto di lusso e capi di marca. Tutto con i soldi dei contribuenti

18 Gennaio 2016 - 00:00

Auto, gioielli, borse e cravatte. Regali per gli amici, per i familiari, o semplici acquisti personali. C’è di tutto nell’elenco delle spese folli su cui sta indagando la magistratura di alcuni onorevoli della Regione Siciliana. Sono 97 gli indagati. Tra questi, alcuni nomi eccellenti, come Antonello Cracolici, Giulia Adamo, Francesco Musotto, Marianna Caronia, Livio Marrocco, Giovanni Ardizzone, Francesco Cascio e Davide Faraone. Nella “lista della spesa”, ci sono 2.000 euro spese in una gioielleria ed un auto di lusso. Non mancano borse Louis Vuitton e cravatte Hermes. Ma anche i profumi. Oltre che gelati e caffè.

E la Magistratura ha inviato i primi 13 avvisi di garanzia con invito a comparire per : Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza.

Le indagini sono portate avanti dalla Guardia di Finanza, sull’onda del caso Fiorito, con l’obiettivo di scoprire rimborsi truffa e soldi pubblici usati illecitamente. Ecco alcuni esempi: Rudy Maira avrebbe ricevuto 24 bonifici per un totale di 51mila giustificati come acquisto di un'auto: veicolo che però, dalle indagini, risulta di uso privato e non per il gruppo politico. Francesco Musotto avrebbe speso invece 45 mila euro senza giustificazione. Giulia Adamo avrebbe speso 1.690 euro in una gioielleria, Maira avrebbe comprato un'auto (lui dice che è del gruppo) e il Pd avrebbe preso 2.500 euro dalla cassa del gruppo per pagare il regalo di nozze per un'impiegata. L'indagine è coordinata dal Procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai pm Maurizio Agnello e Sergio Demontis. Ma la sensazione è che l'inchiesta sarebbe molto più ampia e vedrebbe indagate 97 persone fra cui 83 dei 90 deputati sempre della scorsa legislatura.

Ecco gli indagati:

Giovanni Ardizzone, Guglielmo Scammacca della Bruca, Franco Mineo, Alessandro Aricò, Giovanni Cristaudo, Carmelo Currenti, Giovanni Greco, Francesco Cascio, Carmelo Incardona, Ignazio Marinese, Raffaele Nicotra, Antonino Scilla, Marco Lucio Forzese, Orazio Ragusa, Mario Parlavecchio, Salvatore Lentini, Salvatore Giuffrida, Nino Dina, Salvatore Cascio, Toto Cordaro, Pippo Gianni, Giuseppe Lo Giudice, Orazio Ragusa, Cateno De Luca, Michele Cimino, Raffaele Lombardo, Francesco Calanducci, Paolo Colianni, Orazio D’Antoni, Antonio D’Aquino, Giovanni Di Mauro, Giuseppe Federico, Giuseppe Gennuso, Riccardo Minardo, Fortunato Romano, Giuseppe Sulsenti, Giuseppe Arena, Marcello Bartolotta, Mario Bonomo, Raimondo Sciascia, Calogero Speziale, Miguel Donegani, Riccardo Savona, Cataldo Fiorenza, Roberto Ammatuna, Giuseppe Apprendi, Giovanni Barbagallo, Mario Bonomo, Roberto De Benedictis, Giacomo Di Benedetto, Giuseppe Digiacomo, Michele Donato Donegani, Davide Faraone, Cataldo Fiorenza, Michele Galvagno, Baldassare Gucciardi, Giuseppe Laccoto, Giuseppe Lupo, Vincenzo Marinello, Bruno Marziano, Bernardo Mattarella, Camillo Oddo, Filippo Panarello, Giovanni Panepinto, Francesco Rinaldi, Salvino Pantuso, Giuseppe Picciolo, Concetta Raia, Francesco Rinaldi, Calogero Arturo Speziali, Gaspare Vitrano, Salvatore Termine.

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