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Stipendi in pagamento, rientrano a lavoro i 519 bidelli ex Lsu

Rientreranno in servizio domani i 519 ex Lsu in stato di agitazione dall’inizio dell’anno scolastico. Il governo, infatti, ha sbloccato 2,1 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati da marzo a giugno scorso, quando i bidelli prestavano regolarmente servizio nelle scuole. I 93 istituti scolastici di Palermo e provincia potranno tornare all’orario regolare, garantendo la vigilanza e la pulizia dei plessi. I corsi pomeridiani, fino a ora bloccati per mancanza di personale, potranno essere riattivati. “Devo manifestare la mia contentezza – dichiara Nella Maniaci, preside dell’Istituto comprensivo Scinà-Costa – perché oggi si sono presentati nella nostra scuola due di questi operatori per comunicarci che da domani riprenderanno regolarmente il loro servizio. Finalmente potremo riattivare tutte le attività, come quelle laboratoriali, che abbiamo dovuto sospendere. Il servizio di pulizia potrà essere nuovamente potenziato”. Tirano, dunque, un sospiro di sollievo le scuole che hanno dovuto fronteggiare la carenza di personale. Così come possono ritenersi sollevati gli operatori scolastici che, dopo il sit – in di protesta organizzato lo scorso 30 ottobre, davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a Roma, vedono riconosciuti i loro diritti e ascoltate le loro richieste. Oltre al pagamento degli stipendi arretrati, infatti, l’incontro, che ha visto la partecipazione dei diversi sindacati, del sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, dei dirigenti del Ministero e del prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, ha garantito ai bidelli anche la proroga per il 2014 della convenzione con le cooperative per le attività di pulizia e vigilanza nelle scuole da inserire nella legge di stabilità in discussione in Senato. La vertenza dei 519 ex Lsu sarà inclusa, inoltre, in quella più generale dei Lavoratori Socialmente Utili, discussa in un tavolo alla Presidenza del Consiglio dei ministri previsto tra qualche giorno.

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