Tenta di investire un carabiniere, inseguimento ed arresto a Partinico

Redazione

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Tenta di investire un carabiniere, inseguimento ed arresto a Partinico
In manette Cesare Gambino, bagherese. Alla vista della paletta ha tentato di investire il militare. Fermato dopo 3 chilometri, è risultato senza patente e positivo al test antidroga

18 Gennaio 2016 - 00:00

Attimi di apprensione ad un posto di blocco istituito dai carabinieri della compagnia di Partinico. I militari dell’Arma, durante uno dei servizi finalizzato al contrasto delle “stragi del sabato sera”, si sono piazzati nei pressi dello svincolo autostradale A/29 di Partinico. Per un normale controllo hanno tentato di fermare una fiat 500. Ma il conducente, alla vista della paletta, ha accelerato puntando la sua vettura contro un carabiniere che è riuscito ad evitare l’impatto per pochi centimetri. A      questo punto è scattato l’inseguimento, a cui hanno preso parte due Carabinieri a bordo di motocicli dell’Arma e di una gazzella del Nucleo Radiomobile. La vettura è stata raggiunta dopo circa 3 km al termine di un rocambolesco inseguimento durante il quale il fuggitivo tentava in più occasioni di speronare la moto condotta del Carabiniere, nel vano tentativo di farlo cadere a terra. Fortunatamente il militare rimaneva in equilibrio, riportando soltanto lievi lesioni ad una gamba, mentre il motociclo riportava soltanto alcune striature, riuscendo comunque a fare arrestare la marcia al malintenzionato. Nel corso dei successivi controlli, i Carabinieri hanno accertato che il giovane alla guida della fiat 500 era privo di patente di guida poiché mai conseguita. Lo stesso veniva inoltre sottoposto al test antidroga presso l’Ospedale Civico di Partinico, risultando “positivo” a sostanza stupefacente del tipo“cannabis”. Per questi motivi i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato Cesare Gambino, 20 anni di Bagheria, per i reati di lesioni personali, danneggiamento, guida senza patente e guida in condizioni di alterazione psicofisica per sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e nella giornata di oggi è stato condotto presso il Tribunale di Palermo per essere giudicato con rito direttissimo. L’udienza odierna, dopo la convalida dell’arresto e la scarcerazione di Gambino, è stata rinviata ad altra data.

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