Terme di Geraci, non si placano le polemiche. Il 5 novembre nuova udienza al TAR

Redazione

Cronaca

Terme di Geraci, non si placano le polemiche. Il 5 novembre nuova udienza al TAR
Antonio Magia interviene in difesa di “Iniziative Turistiche Geracesi”. Arriva la replica di Spallina

18 Gennaio 2016 - 00:00

Noni si placano le polemiche attorno all’affare dell’acqua che da anni tiene banco a Geraci Siculo. Dopo le affermazioni di Giuseppe Spallina pubblicate dal nostro giornale (leggi qui) e la risposta di Antonio Mangia (leggi qui), ecco un nuovo comunicato stampa proveniente dal presidente di Aeroviaggi:

“Il comunicato emesso da Acque Geraci e dal dott. Spallina riporta un insieme di affermazioni che risultano già tutte smentite dai provvedimenti adottati da quelle Autorità Giudiziarie alle quali loro stessi fanno riferimento. Infatti, a seguito del ricorso al TAR, il Tribunale ha invitato l'Assessorato ad approfondire il tema del permesso di ricerca di acque termali da parte di Iniziative Turistiche Geracesi. A seguito di tale riesame l'Assessorato ha ribadito il proprio convincimento in chiave positiva per Iniziative Turistiche Geracesi adottando un ulteriore atto che è stato di nuovo contestato da Acque Geraci che, pervicacemente, continua a riproporre le medesime tesi. Tale iniziativa è già stata ritenuta non condivisibile dal TAR che, con decreto del 20 ottobre scorso, ha già respinto una prima richiesta avanzata da Acque Geraci”

Per il prossimo 5 novembre è stata fissata una nova udienza presso il Tribunale Amministrativo di Palermo che tornerà ad esprimersi sulla vicenda in seguito al nuovo ricorso presentato da Acqua Geraci.

“Dire che Acque Geraci sia costretta continuamente a chiedere l'intervento dell'Autorità Giudiziaria per bloccare una iniziativa che la medesima Autorità ha già ritenuto illegittima non è fondato – continua Antonio Mangia – L'Autorità Giudiziaria, infatti, non ha mai giudicato fondate le richieste di Acque Geraci e, piuttosto, ha, prima, invitato l'Assessorato a riesaminare e, poi, rigettando la richiesta di sospensione del permesso di ricerca da parte di Iniziative Turistiche Geracesi, ha manifestato di condividere il nuovo provvedimento assessoriale. Iniziative Turistiche Geracesi e il Presidente Mangia difendono il proprio diritto a fare impresa e generare ricchezza e sviluppo per il territorio madonita, nel rispetto della legge, che prevede la libera e sana concorrenza a maggior ragione su una risorsa come l’acqua, che appartiene a tutti.

 

La replica di Spallina “trivellazione illegali, autorizzate per errore da alcuni funzionari reginali”

“Il TAR, dopo aver sospeso il primo permesso di ricerca di acque minerali accordato il 17 marzo 2015 alla società Iniziative Turistiche Geracesi controllata dal Mangia, si pronuncerà il prossimo 5 novembre su un identico permesso di ricerca ingiustamente ottenuto dalla società il 30 settembre 2015 di cui L’Acqua Geraci ha chiesto la sospensione e l’annullamento. La reiterazione del permesso sospeso dal TAR è infatti avvenuta sulla base di palesi errori di alcuni funzionari regionali ulteriormente provati da una nuova perizia aerofotogrammetrica. Tale perizia ha dimostrato che la società del Mangia ha eseguito diverse trivellazioni all’interno della zona di rispetto della sorgente “Spataria” che viene destinata al consumo umano dal Comune di Gangi e ricade all’interno della concessione dell’Acqua Geraci. E’ quindi evidente – dice l’amministratore dell’azienda Giuseppe Spallina – che tali trivellazioni hanno violato i divieti stabiliti dalla legge e da un provvedimento del Genio Civile che proibiscono qualsiasi opera nel sottosuolo della zona di rispetto della sorgente “Spataria” che ricade all’interno della nostra concessione. Pertanto confidiamo nella conferma dell’ordinanza del TAR, che ha sospeso il permesso di ricerca della società del Mangia, ritenendo che le trivellazioni eseguite da quest’ultima dovrebbero determinare ipotesi di reato e la decadenza del permesso di ricerca per la violazione delle sue stesse prescrizioni”.

 

Appuntamento al 5 di novembre quando, attraverso la pronuncia del TAR, si scriverà un nuovo capitolo di questa lunga ed intricata vicenda

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it