A seguito dell’articolo pubblicato ieri sulle iniziative imprenditoriali di Aeroviaggi nelle Madonie riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Piscitello, portavoce dell’azionariato diffuso della Società Terme e Benessere.
“Non avrei mai pensato fosse cosi difficile concretizzare il nostro progetto. Pur avendo a disposizione i capitali il consenso generale di un intero territorio, e non solo a parole, 197 cittadini che ho l’onore di rappresentare nel Consiglio di Amministrazione della Madonie Terme e Benessere, ha messo mano a propri risparmi per vedere realizzato un sogno per dare un futuro al nostro territorio,
Ne abbiamo viste di tutti i colori, ad esempio il comportamento degli amministratori dell’azienda che dallo sfruttamento della principale ricchezza del nostro territorio “l’acqua oligominerale” ha fatto la fortuna quasi personale che approfittando della lentezza e della farraginosità della amministrazione della giustizia non ha mai smesso di ostacolare il nostro progetto.
Da uomo di azienda, da sempre lo sono stato, un comportamento del genere ritengo sicuramente non fa onore, soprattutto per il debito morale che ogni azienda ha di portare sviluppo nel territorio dove svolge la propria attività e ne ricava profitto. Ma non è un problema, ci siamo attrezzati anche da questo punto di vista, e nelle sedi opportune stiamo combattendo la nostra battaglia.
La società sta proseguendo nell’espletare quanto richiesto dalla normativa con tutti i dubbi e le difficoltà pertinenti, non ultima avere la certezza di poter disporre dell’acqua oligominerale , che non manca nella nostra montagna, ma necessaria ed indispensabile ad alimentare le Terme e il Centro Benessere.
Sarebbe auspicabile, che la macchina amministrativa locale, SoSviMa, Gal, Unione dei Comuni, Distretto Turistico, Parco delle Madonie etc. si attivassero per esercitare la proprie azioni nei confronti di chi deve fisicamente dare le concessioni permessi e quant’altro necessario. I nostri documenti progettuali sono noti a tutti e alla luce del sole nonché la nostra disponibilità a confronti costruttivi.”
