Terme di Geraci Siculo, sospeso il permesso di ricerca ad “Iniziative Turistiche Geracesi”

Redazione

Cronaca

Terme di Geraci Siculo, sospeso il permesso di ricerca ad “Iniziative Turistiche Geracesi”
Dietro front del dipartimento, accolta la sospensiva. Ora il giudizio di merito

18 Gennaio 2016 - 00:00

L'Assessorato Regionale dell'Energia ha sospeso in autotutela il permesso di ricercare acqua minerale in un terreno limitrofo alla concessione dell’Acqua Geraci precedentemente accordato alla società “Iniziative Turistiche Geracesi” controllata da Antonio Mangia. Il decreto di sospensione è stato adottato dal Dirigente Generale il 3 novembre 2015, due giorni prima che il TAR si esprimesse sul ricorso con cui l'Acqua Geraci aveva chiesto la sospensione e l'annullamento del permesso della società di Mangia. “La motivazione della sospensione in autotutela – dice l’amministratore dell’Acqua Geraci, Giuseppe Spallina – ha riconosciuto il fumus boni iuris del nostro ricorso e la necessità di provvedere ad ulteriori accertamenti anche di concerto con l'ufficio del Genio Civile di Palermo, ente che sovrintende al vincolo di protezione della risorsa idrica “sorgente Spataria”. Pertanto i giudici amministrativi hanno preso atto della sospensione del permesso è l’udienza non ha avuto luogo per carenza di interesse.  

La società Iniziative Turistiche Geracesi, lo scorso 30 settembre aveva ottenuto da parte del dipartimento regionale energia il permesso di ricerca per acque minerali. Avverso la decisione del dipartimento l’azienda guidata da Spallina ha proposto un doppio ricorso al TAR, in via cautelare, per la sospensione di tale autorizzazione nelle more che la questione venga dibattuta nel merito dal giudice amministrativo. L’udienza è fissata per il prossimo mese di febbraio.

Il primo dei 2 ricorsi al TAR, quello presentato con caratteri di urgenza, è stato respinto mentre l’udienza sul ricorso ordinario per la richiesta di sospensione non è stata celebrata in considerazione del dietro front formalizzato 3 giorni fa dal dipartimento, che ha revocato il permesso rilasciato a settembre.

“La sospensione dell’ingiusto permesso di ricerca a favore della società del Mangia – conclude Spallina – conferma la fondatezza delle nostre denunce e il boicottaggio che l’Acqua Geraci subisce da più di vent’anni”. 

La decisione sulla sospensiva del Tribunale Amministrativo però con chiude l’intricata vicenda. Il Tar adesso dovrà pronunciarsi nel merito. La prima udeinza è fissata per il prossimo mese di febbraio. La questione “Terme” insomma è ancora del tutto aperta. 

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