Lo scorso mercoledì 23 aprile i cittadini di Termini Imerese hanno trovato una bella sorpresa per le vie della città. Anche quest’anno infatti, in 100 panchine distribuite nel tessuto urbano della città, sono stati posti altrettanti libri, da leggere sul posto o anche da portare con se, a casa o dovunque si abbia almeno qualche minute da dedicare alla lettura. L’iniziativa è di SiciliAntica, in collaborazione con i Gre, che ha nuovamente deciso di festeggiare così la Giornata Mondiale del Libro.
L’idea nasce per ricordare la Giornata indetta dall’Unesco che si celebra nel mondo il 23 aprile di ogni anno, data prescelta in omaggio a tre fra i più grandi autori di tutti i tempi, la cui vita si spense proprio in quel giorno del 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l’Inca Garcilaso de la Vega. La tradizione ha avuto la sua origine in Catalogna dove, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto.
I libri lasciati sulle panchine, messi a disposizione dall’Isspe, riguardavano i beni storico-artistici e ambientali della Sicilia. In pratica un invito a conoscere e apprezzare lo straordinario patrimonio culturale dell’isola. In sintonia con la Giornata Mondiale del Libro, l’iniziativa dell’Associazione termitana nasce proprio per incoraggiare i cittadini alla lettura e alla frequentazione di librerie, biblioteche e archivi
“L’obiettivo – afferma Alfonso Lo Cascio – della Presidenza regionale di SiciliAntica, era ed è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale. Siamo convinti che il libro scandisca ancora, nonostante le tante difficoltà dell’oggi, il tempo della cultura, e rappresenta una occasione per favorire la crescita e stimolare la conoscenza della nostra storia. L’iniziativa si prefigge di promuovere sempre più il piacere per la lettura, l’amore verso lo studio e la ricerca della nostra memoria storica, strumento irrinunciabile per costruire una terra più a misura d’uomo”.
